La piattaforma europea per la formazione e la valutazione dei professionisti dell’esercizio fisico

La piattaforma europea per la formazione e la valutazione dei professionisti dell’esercizio fisico big
eLF-eLearning Fitness, il progetto di formazione nel settore fitness finanziato dalla Unione Europea e durato tre anni, ha consentito di realizzazione una piattaforma di e-learning per formare e valutare le competenze degli istruttori di fitness e organizzare l'avvio dei registri nazionali degli istruttori di fitness

eLF - eLearning Fitness, il progetto di formazione nel settore fitness attuato nell’ambito del programma di ricerca LLP - Life Long Learning, finanziato dalla Unione Europea (in particolare da EACEA - The Education, Audiovisual and Culture Executive Agency), è durato 36 mesi, tra l’inizio del 2011 e la fine 2013. Questa importante iniziativa ha essenzialmente due scopi: la realizzazione di una piattaforma di e-learning per formare e valutare le competenze degli istruttori di fitness, strutturata sullo standard europeo dell'EQF-Fitness, sviluppato dall'EHFA (European Health & Fitness Association), al 3° e 4° livello; l'organizzazione e l'avvio dei Registri nazionali degli istruttori di fitness, nei vari paesi partecipanti, che si correleranno con l'EREPs (European Register of Exercise Professionals, di cui abbiamo dato approfondita notizia su Fitness Trend proponendo l’intervista a Cliff Collins, leggibile nell’area management) e l'ICREPS (International Confederation of Registers for Exercise Professionals).

La FIAF - Federazione Italiana Aerobica e Fitness, ideatrice e promotrice del progetto eLearning Fitness, ha elaborato tutti i contenuti progettuali, ha scelto tutti i partner a cominciare dalla Sapienza, Università di Roma, invitandola a entrare nel network di eLF. Alla FIAF è stato pertanto affidato il coordinamento dei programmi tecnici del progetto.

L’attività formativa e l'attivazione dei registri favoriscono l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, mentre le procedure di verifica, validazione e certificazione delle competenze professionali degli istruttori, in base allo standard europeo EQF-Fitness, consentono ai gestori dei centri fitness di accertare le reali capacità operative degli istruttori stessi e, di conseguenza, fornire maggiori garanzie e tutele alla clientela.
Per comprenderne la portata, gli effetti e i possibili sviluppi futuri di questo importante progetto, abbiamo intervistato Paolo Adami, presidente FIAF e coordinatore dei programmi tecnici del progetto.

Il progetto eLF si è concluso alla fine del 2013. Quali risultati ha conseguito e quali obiettivi si prefigge per il futuro?

«I risultati conseguiti dal progetto eLearning Fitness sono quelli per i quali la AECEA della Commissione Europea ha erogato il finanziamento, ovvero: la realizzazione di quattro corsi di formazione on-line in 13 lingue strutturati sullo standard europeo EQF-Fitness realizzato dall’EHFA; la creazione e attivazione dei Registri nazionali degli istruttori di fitness in tutti i paesi partner, a esclusione del Regno Unito in cui opera da oltre 10 anni l’UK-REP con circa 30.000 iscritti.

Gli obiettivi futuri riguardano l’avvio di un consorzio europeo, che nel 2014 rileverà e gestirà le attività realizzate dal progetto eLF, allo scopo di promuovere a regime la formazione on-line in tutta Europa e possibilmente espanderla oltre il Continente, curare lo sviluppo della piattaforma e integrare l’offerta formativa con nuovi programmi didattici, nonché monitorare l’avvio, l’istituzionalizzazione e l’interazione dei vari Registri nazionali degli istruttori di fitness, in sinergia con l’EREPs e l’ICREPS. I registri sono un database, con tutte le informazioni relative a ogni singolo istruttore, non solo anagrafiche, ma anche professionali, quindi contengono le abilitazioni conseguite tramite eLF e la loro validità temporale. Maggiori informazioni sul progetto sono reperibili nel sito elearningfitness.eu.

Il progetto eLearningFitness – prosegue Adami – offre al fitness europeo una grande opportunità, colta da numerosi enti, organizzazioni e imprese del settore. Fra i numerosi partner italiani figurano note aziende del fitness, fra cui, in ordine alfabetico, GetFit, HappyFit, HealthCity, HelloFitness, Lanciani Sporting Club, VirginActive e 20Hours, oltre a enti e organizzazioni di prestigio, fra cui anche alcuni Reparti delle Forze Armate. Questi soggetti hanno individuato in eLF un utile strumento operativo, non solo per formare e aggiornare il personale, ma per verificarne e misurarne, rispetto allo standard europeo, conoscenze, capacità e abilità professionali, per offrire alla propria clientela maggiori garanzie sulla qualità dei servizi, tutti consapevoli dell’importanza che assumeranno in futuro i Registri degli istruttori di fitness.

I numeri – puntualizza il Presidente FIAF – parlano chiaro e danno l’idea dell’ampiezza del successo raggiunto: circa 600 allievi in tutta Europa si sono iscritti ai corsi proposti da eLF in 13 lingue, e l’Italia si posiziona al primo posto con oltre 100 partecipanti, la cui maggioranza proviene dalle aziende e dagli operatori partner associati di eLF. Ciò significa che anche nel nostro Paese è forte il desiderio di misurare le capacità e le competenze professionali e di correlarle allo standard europeo per presentarsi al pubblico e al mercato del lavoro a testa alta, consapevoli di offrire alla clientela certezze in termini di professionalità, qualità dei servizi, garanzie sui risultati e sull’efficacia dell’allenamento».

L’attività formativa eLF è rivolta a giovani diplomati senza alcuna certificazione nell’ambito della certificazione fisica. Quali nozioni/capacità trasmette? Quali figure professionali “produce”? Quale certificazione rilascia?

«Le attività formative sono aperte a tutti coloro che non posseggono una certificazione europea per l’insegnamento delle attività di fitness e desiderano acquisirla. La piattaforma di eLearning Fitness è l’unico programma strutturato sullo standard dell’EQF-Fitness (European Qualification Framework). Attualmente eLF propone quattro programmi di formazione con relative certificazioni nei seguenti profili professionali:

Istruttore di attività di gruppo con la musica, EQF livello 3;
Istruttore di acquafitness, EQF livello 3;
Istruttore di fitness (sala pesi, attrezzi e cardiofitness), EQF livello 3;
Personal trainer, EQF livello 4.

Il percorso didattico prevede l’impiego di tecnologie che combinano l’integrazione di filmati, testo scritto, slide con grafici, immagini, video con commenti vocali del docente che sintetizzano gli argomenti trattati, animazioni realizzate in flash, contributi audio/musicali e altro ancora. Tale strumento, unico per il settore, consentirà la formazione di base, la riqualificazione e l’aggiornamento professionale di migliaia di istruttori in tutta Europa. Il partecipante è seguito da un tutor e viene coinvolto in varie attività interattive che consentono di valutare la sua preparazione e attitudine al mestiere, oltre facilitare l’apprendimento.

L’Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori (ISFOL), che coordina per il Ministero del Lavoro il processo di referenziazione italiano all’EQF, riconosce che l’impostazione data da eLF, riguardo la strutturazione della qualificazione in competenze, abilità e conoscenze, risulta coerente con l’importazione dell’EQF. La Camera di Commercio di Milano, a seguito di richiesta della FIAF e su mandato di UnionCamere, sta realizzando il Codice Deontologico e di Autodisciplina dell’istruttore di fitness eLF, primo passo per l’avvio di successive iniziative e per il riconoscimento della figura e dell’attestato professionale, come indicato dalla Legge 14 gennaio 2013, n. 4 e dal d.lgs. 13/2013.

A livello europeo – aggiunge Adami – il CEN, Comitato Europeo di Normazione, l’ente che si occupa di creare le norme, ha espresso interesse per l’avvio di una norma europea per il settore del fitness che disciplini anche l’operatività degli istruttori. La FAD (formazione-a-distanza) offre grande flessibilità a costi decisamente più sostenibili e vantaggiosi della formazione tradizionale, rendendo i processi di studio accessibili da qualsiasi luogo e in qualsiasi tempo, senza vincoli di orari, di spostamenti o sottraendo spazio al lavoro, alla famiglia o a se stessi, personalizzando così l’iter formativo. Non è quindi possibile quantificare la durata dell’apprendimento che dipende anche dall’ampiezza culturale dell’individuo, dal suo background, dalle sue esperienze e conoscenze professionali, oltre che dalla motivazione, dall’attitudine e dall’impegno nello studio.

Le certificazioni rilasciate, al superamento degli esami finali teorici e pratici, sono riconosciute dall’EHFA - European Health & Fitness Association. Previa iscrizione al rispettivo Registro Nazionale è possibile richiedere l’iscrizione all’EREPs (European Register of Exercise Professionals)».

Possono accedere alla formazione a distanza anche istruttori e PT che già lavorano nel fitness e sono già in possesso di certificati e/o laureati in Scienze Motorie? Se sì, con quali benefici?

«Tutti coloro che già insegnano le attività di fitness, così come i personal trainer, che non posseggono un’abilitazione strutturata sull’EQF-Fitness e che desiderano misurare se le proprie conoscenze, competenze e abilità professionali con lo standard europeo, possono accedere al processo di verifica e valutazione della propria professionalità. Qualora questa corrisponda allo standard EQF-Fitness possono accedere al proprio Registro nazionale. La piattaforma di eLF offre anche un ottimo strumento per effettuare un periodico aggiornamento professionale (LLL - Life-Long Learning).

Inoltre, chi già insegna una specialità del fitness e desidera acquisire le metodologie e le conoscenze per insegnare altre specialità, può ampliare la propria competenza e capacità professionale per avere maggiori opportunità di lavoro. Ai laureati in Scienze Motorie eLF offre l’opportunità di acquisire le competenze e abilità tecnico pratiche nel fitness a integrazione degli studi fatti. Certamente questi laureati saranno facilitati nell’apprendimento delle materie scientifiche e nel superamento dei relativi test ed esami, accelerando il loro processo formativo rispetto a chi non possiede tali conoscenze. Attualmente – conclude Adami – sono in corso trattative con il MIUR per il riconoscimento dei crediti formativi in ambito universitario a seguito della partecipazione ai corsi di eLF».

 

 

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