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Gli operatori del fitness e dello sport del Regno Unito hanno fatto quadrato nell'ambito della prima edizione dell'iniziativa Active Uprising, letteralmente "Insurrezione Attiva", organizzata da ukactive e consistente in tre giornate di celebrazione dell'attività fisica.
Dal 21 al 23 giugno scorso ha riunito, nella contea metropolitana Greater Manchester, più di 1.000 decision maker nel corso di un festival che ha dato spazio all'analisi, al dibattito, al networking e, non meno imporrante, all'azione. Il fitto programma dell'evento prevedeva anche la Active Uprising Conference i cui interventi sono stati tenuti da imprenditori, politici e giornalisti di spicco.
Anche l'innovazione e la tecnologia hanno avuto un ruolo rilevante nel corso dell'evento con la competizione dal vivo che ha visto confrontarsi i più sovversivi sviluppatori di soluzioni hi-tech applicate al fitness nell'ambito del programma di accelerazione d'impresa ActiveLab Start-up.
Sul fronte dell'azione, nelle giornate del 22 e 23 giugno Active Uprising ha mobilitato scuole, aziende e strutture ricreative di Greater Manchester, proponendo gratuitamente diverse attività che hanno messo in moto migliaia persone.
Anche il Manchester City FC, nota società calcistica della Premier League britannica, ha aderito all'iniziativa aprendo le proprie porte ai bambini. Lo ha fatto ospitando l'evento 10@10 (nella foto), svoltosi all'Etihad Campus, la nuova accademia del club costata diversi milioni di sterline, che ha incoraggiato i più piccoli a svolgere 10 minuti di esercizio fisico alle 10 del mattino. Un modo per avviarli a uno stile di vita fisicamente attivo.
