Un protocollo d'intesa tra Sport e Salute, società dello
Brevi allenamenti da 26 minuti ciascuno che contribuiscono a migliorare in breve tempo la forma fisica. È così che funziona l’Assault Air Bike, la nuova tendenza del fitness internazionale che combina contemporaneamente – e in modo straordinariamente efficace – un allenamento ad alta intensità per la parte superiore a un allenamento per quella inferiore, consentendo di bruciare calorie su calorie. A differenza del ciclismo su strada o della cyclette da palestra, questa disciplina utilizza un dispositivo che collega i pedali della biciletta a una grande ventola – simile a quella di un ventilatore domestico, per intenderci – che oppone, al lavoro delle gambe, la resistenza generata dall’aria attraverso le pale mano a mano che la velocità aumenta, così, più forte si pedala, più difficile e faticoso diventa pedalare. E di conseguenza, la quantità di calorie bruciate è maggiore.
Inoltre, mentre gli arti inferiori lavorano a pieno ritmo per azionare questa cyclette a ventola, e per tenerla in funzione senza perdere velocità nonostante la resistenza dell’aria, la parte superiore del corpo – torace, schiena, braccia e addominali – è alle prese con un manubrio a maniglie, che vanno spinte e tirate avanti e indietro per generare ancor più potenza e velocità.
Il risultato, insomma, è un allenamento piuttosto completo.
“Quando si parla di Air Bike, riscaldamento e defaticamento sono compresi nell’allenamento, quindi non si perde tempo né all’inizio, né alla fine del training – spiega al sito web Shape.com Ian Armond di Basecamp Fitness, centro noto per i programmi HIIT di Assault Air Bike – e non esiste un livello di sforzo che la bici non possa sostenere: la quantità di calorie che l’utente può bruciare è potenzialmente infinita”.
L’Air Bike, in definitiva, consente due tipologie di allenamento: la prova di resistenza, oppure l’allenamento a intervalli ad alta intensità.
“È un training davvero impegnativo, che in qualche modo diviene più intenso mano a mano che i muscoli si abituano allo sforzo, quindi la sfida è costante – racconta Armond – a volte ci si sentirà esausti ma è proprio questo il punto: la bici aiuta a bruciare il grasso e a sviluppare la massa muscolare proprio perché spinge chi la utilizza continuamente al di là della sua soglia di conforto, di familiarità, e sprona a dare sempre di più. In modo che non sia possibile ‘abituarsi’ allo sforzo, ma al contrario sia necessario superare sempre i propri limiti”.
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