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Nel Regno Unito è nata la palestra autosufficiente che utilizza l’energia prodotta dall’allenamento degli iscritti per alimentare gli attrezzi e illuminare gli ambienti. Questa “rivoluzione energetica” ha preso il via nel 2011, quando la società Green Revolution realizzò una bike da indoor cycling in grado di generare elettricità tramite il movimento dei pedali. Un attrezzo intelligente che fu immediatamente adottato da numerosi fitness club statunitensi, poi diffusosi anche in Gran Bretagna.
La Cadbury House Gym di Congresbury, nelle vicinanze di Bristol, ha deciso di acquistare esclusivamente attrezzi in grado di produrre energia elettrica, sostenendo un investimento di 600mila sterline. Con questa somma sono stati comprati 42 nuovi attrezzi tra cyclette, bike da indoor cycling ed ellittiche. Un investimento che garantisce un significativo risparmio sulla bolletta elettrica grazie all’autosufficienza per quanto concerne l’illuminazione e il funzionamento degli attrezzi.
L’energia prodotta dalle macchine cardiovascolari alimenta innanzitutto il display e il computer di bordo, mentre il surplus viene impiegato per ricaricare lo smartphone o altri dispositivi mobili dell’utente, quindi immesso nella rete per illuminare il club. Recentemente la palestra del Sir George Monoux College di Walthamstow ha avviato un progetto simile: gli studenti, allenandosi, possono ricaricare gratuitamente il proprio cellulare e produrre energia per tutta la scuola.