Il sempre maggiore successo riscosso dai parchi calistenici, progettati per esercizi a pesi liberi, yoga e allenamenti di gruppo, riflette il crescente desiderio di c
La cerimonia di premiazione della tredicesima edizione del Club Award, il premio istituito dalla rivista Il Nuovo Club, è avvenuta lo lo scorso 15 febbraio nell'ambito del 20° ForumClub. L'annuale concorso, suddiviso nelle tre categorie Speciale, Innovazione e Club dell'Anno, è rivolto agli imprenditori e professionisti del settore fitness e wellness che, lavorando con professionalità, passione e profitto, favoriscono la crescita del settore, fungendo da fonte di ispirazione per altri operatori. I premi sono stati conasegnati da Giampaolo Duregon, presidente di ANIF Eurowellness,
Club Dell’anno
Nella categoria Club dell’Anno, il premio è andato al club Body Studio Emilia di Palermo e, per estensione, al network Body Studio, attualmente composto da quattro club ai quali se ne aggiungerà presto un quinto.
Questo bel club, aperto nell'aprile del 2018, è stato ampiamente presentato nel n. 165 della rivista Il Nuovo Club. L'articolo racconta la bella storia della realtà fondata da Lucia Filippone, insieme ai fratelli Anna e Piero, all'inizio degli anni Ottanta. Una realtà che nel tempo ha saputo evolversi e svilupparsi, ottenendo risultati economici tali da consentire il passaggio da da 1 club a 4. Coniugando la passione alle indiscutibili capacità imprenditoriali e professionali, Body Studio è diventata un punto di riferimento nel campo del fitness, del benessere e della salute in un mercato difficile come quello palermitani in cui i club devono confrontarsi con diversi concorrenti, tra i quali figurano, nella lunga e calda stagione estiva, la spiaggia e il mare.
Nel 2000 Giorgio Trupiano, figlio di Lucia Filippone, è entrato nell'azienda di famiglia e oggi è club manager del Body Studio Emilia, club di 1.700 metri quadrati, dotati di piscina, centro fisioterapico, area personal training e medical fitness. Rivolgendosi a tutta la famiglia, così come agli atleti agonisti, in meno di un anno di attività può contare su una solida e fidelizzata base di clientela. Sulla scia del successo di questo quarto club e degli altri 3, presto il network Body Studio avrà un quinto centro: 4.000 metri quadrati dotati di piscina semi-olimpionica affiancata da un area fitness all'avanguardia.
Hanno ritirato il Premio Giorgio Trupiano, Lucia Filippone e Giuseppe Piraino, responsabile marketing e vendita di questa intraprendente impresa siciliana.
Da sinistra, Giuseppe Piraino, Giorgio Trupiano, Lucia Filippone e Giampaolo Duregon
Categoria Innovazione
La giuria ha assegnato il premio della categoria Innovazione a Club Interamnia di Teramo, fondato nel 1981 dal prof. Leone Valentini. Negli ultimi 3 anni, grazie a un approccio innovativo anche e soprattutto per quanto attiene al rapporto umano con i soci e alla comunicazione, ha registrato una significativa crescita del numero di iscritti, superando, in una città di circa 54.000 abitanti, i 5.000 soci, con un tasso di fidelizzazione pari al 70%, ampiamente superiore alla media nazionale.
Durante i drammatici mesi del terremoto che ah colpito l'Abruzzo e le Marche – Teramo si trovava al centro dei diversi epicentri – il Club Interamnia è diventato un punto di riferimento per gli abitanti. Mentre Teramo si spopolava, il club è stato l'unico luogo sicuro dal punto dio vista strutturale, divenendo una piccola oasi di benessere, nell'accezione più ampia del termine, in cui molti cittadini hanno trovato conforto.
Dotato di un glorioso settore del salvamento agonistico, da due anni Interamnia è dotato anche di una squadra di nuoto della Federazione Italiana Sport Paralimpici Degli Intellettivo Relazionali, sempre nel settore del salvamento agonistico, protagonista del progetto "L'acqua Non Ci Limita".
Hanno ritirato il Premio Giorgia D'Autorio, club manager di Interamnia, e il direttore tecnico Giuliano Rossi.
Da sinistra, Giampaolo Duregon, Giorgia D'Autorio e Giuliano Rossi
Categoria Speciale
Nella categoria Speciale, il Club Award 2019 è stato assegnato a McFIT italia, il ramo italiano della catena tedesca fondata nel 1997 da Rainer Schaller, pioniere del segmento low cost nel settore dei centri fitness. McFIT ha fatto il suo ingresso nel mercato italiano all'inizio del 2015, aprendo il primo club di Verona, e oggi, sotto la guida del COO Vito Scavo, conta nel nostro Paese 31 centri, ai quali se ne aggiungeranno altri nell'immediato futuro.
Questo brand, che conta 300 club in Europa, frequentati da quasi 1,8 milioni di soci, si distingue per l'attenzione prestata al design di ogni club, nonché per un modello di business che, coerenza, coniuga la soddisfazione dei clienti al contenimento dei costi operativi, aspetto imprescindibile per un operatore low cost.
Il successo ottenuto da McFIT anche in Italia, in un lasso di tempo molto breve, non è dunque casuale, bensì frutto di una visione molti chiara. Una visione rivolta al futuro, come dimostra il progetto The Mirai, presentato in anteprima nel numero 163 della rivista Il Nuovo Club e dal CEO Ralph Scholz nel corso del 20° ForumClub, che sarà il centro fitness più grande del mondo, che verrà realizzato a Oberhausen, in Germania, per avvicinare al fitness, e più in generale allo stile di vita salutare, il maggior numero possibile di persone.
Ha ritirato il premio Luca Torresan, responsabile comunicazione e marketing di McFIT Italia.
Da sinistra, Davide Venturi, Luca Torresan e Giampaolo Duregon