L'Assemblea Capitolina di <

Il senso della vista ci fornisce ben l’80% delle informazioni che quotidianamente utilizziamo per orientarci e muoverci nel mondo. Chiudere gli occhi durante un allenamento e affidarsi agli altri sensi, in particolare udito e tatto, è un ottimo metodo per ridurre al minimo le distrazioni e modificare le proprie capacità percettive e fi ascolto del proprio corpo.
Il fitness al buio, oltre a permettere di percepire il proprio corpo in una dimensione completamente diversa, amplia la conoscenza nei confronti delle nostre potenzialità fisiche e mentali e, soprattutto, la capacità di assumere e mantenere una posizione in equilibrio sfruttando il sistema propriocettivo. Svolgendo allenamento di gruppo a occhi bendati ci si orienta nello spazio condiviso e il fatto di non vedere gli altri partecipanti attenua le potenziali inibizioni.
Per ottenere i maggiori benefici da questa attività, è consigliabile affrontarla in modo graduale, ovvero indossando inizialmente la maschera per pochi minuti, aumentando progressivamente la durata delle fasi al buio, in modo da abituarsi all’assenza di stimoli visivi senza troppe difficoltà, preparando gli altri sensi al lavoro supplementare ai quali sono chiamati. Una volta abituatisi a mantenersi in equilibrio anche al buio, è possibile incrementare la durata delle sessioni, ridurre le pause, compiere una varietà maggiore di esercizi e, al tempo stesso. elevarne la complessità. In genere, si comincia con esercizi da seduti per poi passare a quelli in quadrupedia e, infine, arrivare a eseguire l’allenamento in posizione eretta.
