Fitness USA: gli utenti del club sotto la lente

Allenamento a corpo libero
Autore: 
Redazione
Martedì, Marzo 15, 2016
L’edizione 2015 dell’IHRSA Health Club Consumer Report offre un’interessante analisi del mercato statunitense del fitness dal punto di vista dei frequentatori di club, facendo luce sulle loro preferenze anche per quanto concerne attrezzature e attività

Fitness USA: le preferenze degli utenti di club

L’edizione 2015 dell’Health Club Consumer Report diffuso dall’IHRSA propone un’approfondita analisi del mercato statunitense del fitness/wellness dal punto di vista dei frequentatori di club. Un’interessante opportunità per conoscere più da vicino il mercato di riferimento a livello mondiale i cui sviluppi influenzano, in misure e tempi diversi, l’evoluzione dei mercati europei. E l’Italia non è certo un’eccezione.

Lo studio ha fatto luce su diversi aspetti legati all’utilizzo di un centro fitness e tra questi figurano le preferenze degli utenti per quanto concerne attrezzature e attività.

Le attrezzature maggiormente utilizzate nel corso del 2014 sono: treadmill (42%), macchine isotoniche (36%), pesi liberi (33%) e cyclette (28%). Tra le attività individuali e di gruppo si sono invece distinti  stretching (26%), allenamento a corpo libero (22%), aerobica ad alto impatto (19%) e cross training (18%) e lo yoga (14%). 

Osservando il modo in cui la partecipazione alle attività poc’anzi menzionate si è evoluta nel corso degli ultimi cinque anni, è possibile individuare alcune interessanti tendenze. Innanzitutto, sia lo stretching sia l’aerobica ad alto impatto, nonostante siano ancora nella top 5 delle discipline più praticate, hanno conosciuto un vero e proprio crollo di popolarità (rispettivamente del 39 e del 50%) nell’arco di un lustro. Un trend negativo che, del resto, non ha risparmiato neppure il group cycling (-34%), il fitness in acqua (-18%) e il Pilates (-10%).

Le attività che, al contrario, hanno conosciuto un crescente successo sono il Calisthenics (+81%), il Cardio kickboxing (+60%) e il Tai Chi (+27%), mentre fra le discipline sportive praticate dai clienti dei club si segnalano il boom dello squash (+82%) e il calo del running (-19%). Lo squash si colloca al primo posto anche tra le attività scelte nel 2014 dai soci di sesso maschile, mentre per quanto riguarda le donne le preferenze si sono nettamente concentrate sul Pilates.

Più in generale, uomini e donne mostrano di avere interessi piuttosto distinti in fatto di attività e attrezzature – interessi che quasi mai si sovrappongono. E un discorso simile vale per le diverse fasce di età che, naturalmente, hanno inclinazioni e interessi diversi: solo per fare un esempio, mentre i pesi liberi sono molto popolari tra chi ha meno di 35 anni, le macchine per l’allenamento isotonico vanno per la maggiore tra gli over 55.

Si tratta di differenze significative che i gestori dei club dovrebbero tenere in considerazione per gestire in modo più efficace il proprio business e posizionarsi meglio sul mercato. In futuro, del resto, è facile prevedere una crescente focalizzazione su determinate nicchie di mercato e, più in generale, lo spostamento verso un certo grado di specializzazione. Una tendenza che ha, per così dire, due facce: da un lato è una minaccia per tutti quegli operatori che, volendo mantenere un’offerta più generalista, potrebbero essere danneggiati dall’ascesa dei business di nicchia; dall’altro è un’opportunità per quanti hanno intenzione di sfruttare in un modo o nell’altro questo trend, inclusi quei gestori che potrebbero decidere di integrare a un’offerta tradizionale un concept pensato per un pubblico specifico.

Il numero 149 della rivista Il Nuovo Club contiene un’approfondita sintesi dell’edizione 2015 dell’IHRSA Health Club Consumer Report

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