Il Convegno ANIF sulla Riforma dello Sport

Il Convegno ANIF del 3 giugno
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A cura della Redazione
Mercoledì, Giugno 15, 2022
L’ultimo convegno nazionale di ANIF Eurowellness, intitolato “La Riforma dello Sport. Strumento per la ripartenza”, si è svolto lo scorso 3 giugno.

All’ultimo convegno nazionale di ANIF Eurowellness, intitolato “La Riforma dello Sport. Strumento per la ripartenza” e svoltosi lo scorso 3 giugno durante RiminiWellness, sono intervenuti, oltre a Giampaolo Duregon, presidente di ANIF, Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute, Debora Miccio, direttore marketing e commerciale dellIstituto per il Credito Sportivo, Giuseppe Basso, responsabile formazione nazionale del Centro Sportivo Italiano, Alberto Succi, avvocato esperto di diritto sportivo e societario, e Giulio Marotta, direttore commerciale di Soundreef Italia. È stata l’occasione per affrontare tematiche riguardanti il mondo dello sport e del fitness, con l’obiettivo di mettere a fuoco  strategie efficaci per una piena ripartenza del comparto.

 

Giampaolo Duregon ha aperto i lavori illustrando le numerose azioni di sensibilizzazione attuate da ANIF nei confronti delle Istituzioni in merito all’imminente entrata in vigore della Riforma dello Sport, evidenziando gli sforzi perpetrati – tramite la presentazione di emendamenti e la partecipazione ad audizioni – per rendere maggiormente sostenibile le novità normatove per gli operatori del settore. In particolare ha ricordato la costante interlocuzione con l’Ufficio di Gabinetto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per quanto concerne i contributi dei collaboratori sportivi per richiedere la previsione di una soglia di applicabilità della contribuzione sopra gli attuali 10.000 euro percepiti, ricevendo dal Ministero competente una risposta positiva (l’esecutivo è al lavoro su tale fronte). Duregon ha concluso illustrando la proposta normativa presentata al Dipartimento dello Sport concernente la nuova Società Sportiva di Base (SSB)- commerciale, secondo la quale si procederà a una distinzione tra attività sportiva ordinaria e sport agonistico. Quest’ultimo sarà sempre gestito dalle società sportive dilettantistiche (SSD) e dalle associazioni sportive dilettantistiche (ASD), mantenendo gli attuali crismi normativi e gestionali, mentre l’attività sportiva ordinaria (di base, non agonistica), finalizzata all’esercizio fisico controllato per la salute, benessere e tempo libero e all’avviamento allo sport di bambini, ragazzi e adulti, verrà gestita da un nuovo soggetto denominato “Società Sportiva Commerciale Ordinaria”, che potrà godere delle medesime agevolazioni fiscali di cui beneficiano le SSD/ASD.

Ha quindi preso la parola Vito Cozzoli sottolineando l’importanza strategica della collaborazione tra ANIF e Sport e Salute, ribadendo che lo sport e il fitness sono settori trainanti del Paese, ma non ancora compresi e propriamente sostenuti. Ha quindi ricordato che in Italia la spesa sanitaria è una quota predominante nei bilanci regionali e in forte crescita nel corso degli anni, specificando che obesità, diabete e malattie cardiovascolari costano al Paese, ogni anno, circa 40 miliardi di euro, spesi in cure e perdita di produttività. Lo stesso Istituto Superiore di Sanità ha calcolato che un’adeguata educazione al movimento genererebbe, per il Sistema Sanitario Nazionale, un risparmio annuale di circa 2 miliardi di euro. «ANIF e Sport e Salute – ha concluso Cozzoli – intendono  incentivare la pratica sportiva controllata all’interno dei centri sportivi e la recente introduzione del diritto allo sport nella Costituzione (art. 33) sarà un volano importante e una spinta concreta».

Alberto Succi ha aperto il suo intervento passando in rassegna le tante novità che entreranno in vigore con la Riforma dello sport, in particolare le prestazioni rese nell’esercizio diretto dell’attività sportiva e i relativi compensi, la modifica del TUIR (Testo unico dell’imposte sui redditi) sui trattamenti pensionistici e sulle varie figure di inquadramento del lavoratore sportivo. Ha inoltre fornito una chiara informativa sulla recente modifica dell’art. 33 della Costituzione che sancisce la legittimità di una società sportiva vera e propria, e non come quella atipica di oggi senza scopo di lucro. E ha aggiunto che lo sport è cultura, volano di rapporti etici e sociali e che il principio costituzionale recentemente introdotto è una pietra miliare per tutta la normativa che verrà. 

Debora Miccio ha preso la parola sottolineando la necessità di valorizzare un importante asset nazionale come lo sport, ricordando le principali attività di sostegno che l’Istituto per il Credito Sportivo riserva al comparto, finanziando più di 40.000 impianti sportivi, dai più piccoli ai più grandi, passando per tutte le misure intermedie. Ha infine chiarito che ICS è sì una banca, ma più accessibile rispetto agli istituti bancari tradizionali. Non a caso, ha erogato più di 140 milioni di euro nei confronti di ASD ed SSD, attraverso finanziamenti di importo variabile tra 10.000 e 60.000 mila euro, con durata di 7 anni.

Giuseppe Basso ha sottolineato l’importanza della duratura alleanza con ANIF, specialmente per quanto concerne il supporto agli istruttori, chiarendo che il CSI può offrire servizi fiscali, giuridici e assicurativi, supportando gli addetti ai lavori con azioni concrete.

I lavori si sono conclusi con l’intervento di Giulio Marotta che ha illustrato la situazione che dal prossimo 1 luglio vedrà 3 enti preposti alla riscossione dei diritti d’autore e diritti connessi, presentando velocemente Soundreef, realtà costituita da tre entità: una S.p.a., una L.t.d. di diritto inglese e Soundreef Media Service, il braccio commerciale. Grazie all’accordo, in fase di definizione, con ANIF, tutti i soci potranno beneficiare di una convenzione commerciale che offrirà un prezzo competitivo e molto vantaggioso, a seconda delle necessità ed esigenze dei singoli club. Marotta ha inoltre reso noto che Soundreef riceve un brano ogni 30 minuti, selezionato secondo un principio di qualità.

 

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