Andrea Abodi
La trentaseiesima edizione di Profiles of Success, il resoconto dello studio annuale con il quale l’IHRSA analizza il mercato statunitense dei fitness-wellenss club, fotografa un settore dinamico che, nel corso del 2017, ha registrato una crescita sia degli introiti sia del numero di iscritti, rispettivamente +5,3% e +2,8%. I club appartenenti a catene hanno fatto registrare il maggiore incremento del fatturato annuale (+7%), mentre i club indipendenti, il cui fatturato è cresciuto del 2,8% rispetto all’anno precedente, hanno registrato un eccellente tasso di fidelizzazione medio pari al 72,4% (66,7% per le catene). I club più piccoli hanno registrato un introito medio per iscritto pari a 479,70 dollari, mentre i club di dimensioni superiori hanno raggiunto quota 975,30 dollari.
Nel corso del 2017, il mercato statunitense ha generato un giro d’affari pari a 30 miliardi di dollari (27 nel 2016) grazie a 38.477 club (36.540 nel 2016) frequentati da circa 60,9 milioni di statunitensi (57,3 milioni nel 2016), Più di metà (51%) di questi quasi 61 milioni di consumatori erano iscritti sia a un club polivalente sia a un centro esclusivamente fitness, mentre circa il 40% ha utilizzato studi specializzati in personal training/small group training, yoga/Pilates/barre, indoor cycling/rowing, bootcamp/cross training, boxe/mixed martial arts e in specifiche discipline sportive.
Per quanto concerne il tasso di frequenza, in media gli iscritti hanno utilizzato il proprio club 98 volte nel corso dell’anno, 5 giorni in meno rispetto al 2016 (103 giorni). Il 42% degli iscritti ha utilizzato il club almeno 100 volte nell’arco di 12 mesi e questa fascia di assidui frequentatori è cresciuta significativamente dal 2010, passando da 22 milioni a 25,6 nel 2018.
Un dato interessante, osservato negli ultimi anni, è il drastico calo del costo di acquisizione di ogni nuovo iscritto per il processo di vendita e la relativa attività di marketing, passato dai 118 dollari del 2013 ai 66 del 2016, risaliti a 98 nel 2017 a causa dell’inasprimento della competizione. Lo studio rivela inoltre che 3 dollari su 10 incassati dai club sono stati generati da servizi extra abbonamento, come personal training, pilates, consulenza nutrizionale e spa. Un dato interessante in quanto legato all’innalzamento del tasso di fidelizzazione (che ha mediamente raggiunto il 70%), a conferma che più gli iscritti spendono più restano. E la fedeltà della clientela è preziosa in quanto consente agli operatori di dedicare meno tempo e risorse economiche all’acquisizione di nuovi iscritti.
Ti è piaciuto questo articolo? È un piccolo estratto del resoconto dell’ultima edizione dello studio “Profiles of Success”, pubblicata nel n. 170 della rivista Il Nuovo Club, in uscita a metà settembre.