Il nuoto per sviluppare la consapevolezza dei bambini

Bambino in piscina
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A cura della Redazione
Lunedì, Giugno 21, 2021
La nuova guida alle attività per il benessere e la consapevolezza della Swimming Teachers’ Association fornisce agli istruttori le indicazioni necessarie per aiutare i giovani allievi a ottenere i maggiori benefici per la salute mentale e il benessere psicofisico.

L’associazione britannica dei professionisti del nuoto, Swimming Teachers’ Association, ha realizzato la nuova guida alle attività per il benessere e la consapevolezza il cui fine è aiutare gli istruttori di nuoto a prendersi cura dei giovani allievi durante le lezioni, in un momento in cui gli effetti della pandemia si fanno ancora sentire. Sviluppata in collaborazione con la psicologa Alexandra Barnett, la guida illustra 30 diverse attività che favoriscono lo sviluppo di una maggiore consapevolezza ed è accompagnata da un vademecum riservato ai genitori e da un pacchetto di marketing digitale contenente poster, banner da pubblicare sui social media e un logo che le scuole di nuoto possono esporre.

«Il nuoto – ha detto Zoe Cooper, direttrice commerciale dell’Associazione – è una delle attività sportive che apportano maggiori benefici per la salute mentale e il benessere psicofisico. E purtroppo è tra le attività maggiormente colpite dalla pandemia. Negli ultimi 12 mesi, milioni di bambini non hanno potuto frequentare corsi di nuoto con regolarità: per molti di loro ciò si tradurrà in una minore fiducia in se stessi e uno scarso sviluppo delle capacità natatorie che potrebbe compromettere anche il loro futuro rapporto con il nuoto. I bambini fortunatamente sono molto resilienti, vogliamo però un ritorno alle lezioni di nuoto all’insegna della fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Riconosciamo – ha aggiunto Cooper – il ruolo fondamentale che avranno gli istruttori di nuoto nel favorire il benessere dei più piccoli e le nostre nuove indicazioni, redatte dalla dottoressa Barnett, forniranno loro le conoscenze e gli strumenti necessari per aiutare i giovanissimi allievi a praticare attivamente la consapevolezza, attraverso il gioco e altre attività divertenti da svolgere durante le lezioni».

Le indicazioni illustrate dalla guida, lanciata in occasione della “Settimana della consapevolezza sulla salute mentale” , svoltasi dal 10 al 16 maggio scorso, possono essere applicate dentro e fuori dall’acqua e, secondo l’autrice, evidenziano come la promozione del benessere e della consapevolezza sia una responsabilità di tutta la comunità. «Il benessere – ha commentato Alexandra Barnett – non è solo affrontare la vita, sopravvivere o star bene in senso generico: significa prosperare, sbocciare, fiorire. Già prima dell’inizio della pandemia si registrava un aumento del numero di giovani e bambini ai quali venivano diagnosticati problemi di salute mentale e un gran numero di questi veniva indirizzato verso centri di sostegno specializzati. Non conosciamo ancora l’impatto effettivo della pandemia sulla salute mentale e sul benessere dei bambini, ma i primi indicatori suggeriscono che siano avvenute profonde trasformazioni. Secondo il Servizio sanitario nazionale britannico, i passaggi fondamentali per prendersi cura preventivamente della propria salute mentale sono cinque: la connessione con altre persone; l’attività fisica; l’apprendimento di nuove abilità; il dare agli altri; il prestare attenzione al momento presente (consapevolezza). Le lezioni di nuoto coprono molti di questi suggerimenti e le nuove attività consentiranno agli istruttori di adottare un approccio olistico al benessere, fondamentale in un momento così complesso. L’aspetto meraviglioso dell’insegnamento della consapevolezza attraverso il nuoto – ha concluso Barnett – è che i bambini acquisiranno, senza rendersene conto, delle competenze che miglioreranno il loro stato di benessere (cosa che li aiuterà a sentirsi più sicuri di sé e quindi più motivati a frequentare le lezioni), e grazie alle competenze apprese riusciranno a ottenere il massimo da ciascuna lezione, imparando a prestare maggiore attenzione e a concentrarsi».

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