Il decreto del Ministero dell'Interno del 13 agos
Fare in modo che l’esercizio fisico e lo sport vengano prescritti dai medici di famiglia come strumento di prevenzione e cura di numerose patologie, esattamente come un farmaco la cui straordinaria efficacia è dimostrata da un’infinità di studi scientifici. È questo il fine del progetto Movimento per la salute®, che ANIF - Associazione Nazionale Impianti Sportivi e Fitness porta avanti dal 2011 e che ora suscita l’interesse del ministro della Salute Orazio Schillaci che considera la diffusione di uno stile di vita fisicamente attivo una priorità per la salute della popolazione e per la riduzione della spesa pubblica per i servizi sanitari.
Già nel 2011, il progetto Movimento per la salute fu testato, con il sostegno del Ministero della Salute, tramite una sperimentazione svoltasi nella Regione Emilia-Romagna che diede risultati eccellenti, tanto che il protocollo venne in seguito adottato anche dalle regioni Veneto, Lombardia e Piemonte.
Pare che ora ci siano le condizioni per rilanciare questo importante progetto e ANIF si propone come partner del Ministero della Salute con un progetto molto chiaro: «L'idea – spiega il presidente ANIF Giampaolo Duregon (nella foto sotto) – è che i 45mila medici di famiglia attivi su tutto il territorio nazionale prescrivano il farmaco esercizio fisico, da svolgere in centri sportivi certificati la cui professionalità e qualità siano garanzia di sicurezza per gli utenti, a partire da trainer qualificati e laureati allo IULM».
Come noto, l’esercizio fisico è essenziale per prevenire e trattare numerose patologie croniche non trasmissibili, tra le quali figurano, ad esempio, quelle che colpiscono l'apparato cardio-circolatorio, il diabete, la depressione e numerose neoplasie. Oggi si stima che nel nostro Paese ci siano 23 milioni di sedentari, una gigantesca fetta di popolazione maggiormente esposta al rischio di contrarre malattie invalidanti e addirittura letali, con effetti devastanti anche sulla spesa pubblica.
«È fondamentale – ha aggiunto Duregon – far sì che i medici di famiglia prescrivano il farmaco esercizio fisico nei centri sportivi di tutta Italia. L'avvertimento del medico è spesso da scossa decisiva per modificare i comportamenti. Lo si è visto con il fumo e la speranza è che lo stesso succeda con lo sport e l’esercizio fisico».