Come ogni anno, l’edizione 2024 di FIBO, andata in scena
La norma volontaria UNI-EN 17229:2019, pubblicata lo scorso 11 luglio, è stata configurata dal Comitato Europeo di Normazione e Standardizzazione (CEN) in collaborazione anche con UNI , l’ente Nazionale Italiano di Unificazione. È frutto di sei anni di lavoro svolto da numerosi esperti di enti certificatori di 10 paesi e s’intitola “Centri fitness: requisiti per dotazioni/servizi e funzionamento – Requisiti operativi e gestionali”.
La UNI-EN 17229:2019 indica i requisiti minimi per i centri fitness, includendo le procedure operative e gestionali, per l’erogazione dei servizi inerenti l’esercizio fisico, con riferimento anche alla selezione e al posizionamento degli attrezzi per l’allenamento e altri eventuali dispositivi/strutture accessori. L’obiettivo è garantire un ambiente sicuro e controllato.
È applicabile a tutti i fitness club accessibili al pubblico, a esclusione delle strutture nelle quali l’attività fisica è esclusivamente un’attività secondaria. Per i centri progettati per essere accessibili alle popolazioni speciali (ad esempio disabili e minorenni) presta attenzione a qualsiasi linea guida nazionale rilevante.
La norma prende inoltre in considerazione questioni legate alla salute e alla sicurezza degli utenti e ai contratti d’iscrizione, ribadendo inoltre il ruolo dei fitness club nella promozione della salute e nella lotta al doping.
Per maggiori informazioni: www.uni.com