di andrea muzzarelli
Quando un libro, pur rigoroso nel suo contenuto tecnico, non è solo un testo, un manuale, ma qualcosa di più, in grado di aprire nuovi orizzonti e diverse prospettive in chi lo legge, significa che è una lettura speciale, piacevole e istruttiva, di un certo “respiro”. Il nuovo libro di Anja Werner possiede queste caratteristiche, soprattutto perché è in grado di prendere per mano il lettore e trasportarlo in un mondo affascinante e ancora per certi aspetti misterioso, quello della piscina biologica.
Si parla tanto di sistemi naturali, di progetti e realizzazioni ecologiche, di architettura rispettosa dell’ambiente, ma i contorni di questa valida alternativa alla piscina tradizionale sono ancora piuttosto sfumati, soprattutto nel nostro Paese.
La piscina biologica mediterranea aiuta a orientarsi in questo mondo ricco di suggestione: analizza la situazione attuale nella specifica realtà dell’area mediterranea, narrando di questo sistema naturale lo sviluppo, i metodi costruttivi, le esperienze e i motivi di successo e insuccesso in tre diversi paesi: Italia, Spagna e Portogallo. Sono affrontati in modo aperto anche i problemi, le illusioni e le disillusioni che si vivono in queste diverse realtà: si propone, in definitiva, di spiegare cosa sia veramente una biopiscina e anche di illustrare cosa viene spesso racchiuso – e non a diritto – in questa definizione.
Nella prima delle quattro parti, il volume affronta temi generici, validi per tutto il bacino mediterraneo; nelle restanti tre è invece analizzata la situazione specifica dei paesi citati.
L’autrice, laureata in architettura del paesaggio e ingegneria naturalistica al Politecnico di Munchen - Weihenstephan (Germania), collabora con numerosi studi professionali internazionali.
La piscina biologica mediterranea
di Anja Werner
pp. 184 , € 35,00
Editrice il Campo
Bologna 2008
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