Il decreto del Ministero dell'Interno del 13 agos
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, sinteticamente OMS, ha recentemente presentato le linee guida per godere di una buona salute. Lo ha fatto in occasione della presentazione della versione italiana del suo documento intitolato “Strategia per l'attività fisica OMS-2016-2020”, avvenuta lo scorso 6 aprile a Roma nel corso del convegno organizzato dalla UISP.
Gli esperti dell’OMS raccomandano 150 minuti alla settimana di attività aerobica per gli adulti e almeno 60 minuti al giorno per giovani e bambini. Entrando più nel dettaglio, il documento fissa i livelli di attività fisica per tre gruppi di età: giovani (5-17 anni), adulti (18-64) e anziani (dai 65 anni in su).
Di converso, il documento sottolinea la pericolosità della sedentarietà, indicata come il principale fattore di rischio per la salute che sarebbe responsabile di un milione di decessi all’anno (circa il 10% del totale) e di 8,3 milioni di anni persi, senza contare la disabilità. Inoltre, l’inattività fisica provocherebbe il 5% delle affezioni coronariche, il 7% dei diabeti di tipo 2, il 9% dei tumori al seno e il 10% dei tumori del colon.
In Italia l’obesità ha fatto registrare un significativo aumento negli ultimi dieci anni – segnala il documento –, mentre in 46 paesi del mondo più della metà degli adulti sono sovrappeso o addirittura obesi e in diversi casi si sfiora quasi il 70% della popolazione adulta. E i più pigri sono le giovani di età compresa tra gli 11 e i 15 anni.
L'American Heart Association, dal canto suo, ha dettato sette regole d'oro salva-cuore che, tra l’altro, possono mettere al riparo dalle malattie croniche a carico dei reni. Ecco in estrema sintesi le raccomandazioni: astenersi dal fumo; mantenere i valori relativi a pressione sanguigna, colesterolo e glicemia nella norma; mantenere il giusto peso corporeo; rispettando una dieta sana; svolgere attività fisica.