Il progetto SMOVAtt, ovvero “Sostegno alle attività di counselling da parte dei medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS) per sensibilizzare e motivare sui vantaggi dell’attività fisica regolare in raccordo con l’offerta del territorio”, coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute (CNaPPS) dell’Istituto Superiore di Sanità e finanziato dal Ministero della Salute, è stato portato a termine lo scorso novembre.
L’obiettivo generale di SMOVAtt era rafforzare la consapevolezza di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta sui benefici, per la salute e il benessere psicofisico, derivanti dalla regolare pratica di attività fisica, nonché di sviluppare la conoscenza, e l’utilizzo di competenze comunicative e di base del counselling, per sensibilizzare e motivare gli assistiti e i loro familiari sull’importanza di scegliere uno stile di vita attivo.
Il progetto mette a disposizione dei professionisti impegnati sul territorio le conoscenze e gli strumenti necessari per brevi interventi di promozione dell’attività fisica attuabili ogni qualvolta ve ne sia l’opportunità, facendo riferimento alle competenze di base del counselling per la conduzione del processo relazionale. Interventi sostenibili, strutturati e non improvvisati che costituiscono un valore aggiunto nell’attività di promozione della salute e che possono favorire l’equità nella pratica dell’attività fisica in tutte le fasi della vita.
Nell’ambito di questo interessante progetto è stato organizzato un percorso formativo a distanza per rafforzare e potenziare le competenze dei professionisti sanitari e non sanitari in materia di promozione dell’attività fisica e al tempo stesso sottolineare la rilevanza del loro ruolo nel promuovere l’adozione stili di vita salutari. Sono inoltre stati sviluppati specifici strumenti di comunicazione per promuovere l’attività fisica. È stato inoltre un comitato scientifico, con il quale sono state condivise azioni e strategie, composto da rappresentanti della Direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, delle tre aziende sanitarie locali partecipanti, di società scientifiche e federazioni di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di organizzazioni coinvolte nella promozione dell’attività fisica e sportiva e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.