Il decreto del Ministero dell'Interno del 13 agos
Giuseppe Conte ha firmato oggi il nuovo Dpcm che proroga, fino al 5 marzo, la sospensione delle attività di palestre, piscine, centri sportivi, centri benessere e centri termali, fatta eccezione – come si legge nel documento – per l’erogazione delle prestazione rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche. A fine dicembre, il ministro Spadafora aveva detto che l'obiettivo era riaprire queste strutture in sicurezza a fine gennaio, ma i nuovi dati relativi a contagi e ricoveri hanno cambiato lo scenario.
L'attività sportiva di base, e l'attività motoria in genere, svolte all'aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, evitando ogni assembramento e con il divieto di utilizzare gli spogliatoi.
Gli impianti sciistici restano chiusi fino al 15 febbraio. Possono essere utilizzati solo da atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni. A partire dal 15 febbraio, saranno aperti anche agli sciatori amatoriali, ma "solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti".
Domani, 16 gennaio, verrà pubblicato un nuovo monitoraggio e, in base ai dati, il ministero della Salute stabilirà, con apposita ordinanza, i "colori" delle regioni.
Scarica il Dpcm in vigore dal 16 gennaio al 5 marzo