Sport, si inizia a diventare pigri a 7 anni

Autore: 
A cura della Redazione
Martedì, Aprile 23, 2019
Uno studio dimostra come l’attività fisica tenda a diminuire in concomitanza con l’inizio della scuola, al punto che a 7 anni i bambini tendono a mostrare i primi comportamenti pigri e nell’adolescenza c’è la tendenza ad abbandonare lo sport.

La pigrizia ha un’età: 7 anni. E’ questo, secondo uno studio condotto dall’Università di Jyväskylä e da LIKES Research Centre for Physical Activity and Health, il momento in cui i bambini iniziano a mostrare segni di malavoglia. Quando iniziano la scuola, infatti, secondo i ricercatori i ragazzi hanno meno voglia di muoversi, a prescindere da quanta attività fisica facessero prima di entrare in classe per la prima volta. E nell’adolescenza arriva il momento in cui lo sport inizia ad essere abbandonato.

“Dal momento che l’attività fisica si stabilizza con l’età e l’inattività è più diffusa rispetto all’attività, è necessario intervenire fin da subito, cioè sui bambini, prima che la sedentarietà diventi un’abitudine – spiega al Daily Mail Irinja Lounassalo, ricercatrice e coordinatrice dello studio – inoltre, è importante supportare le scuole e le associazioni sportive affinché promuovano lo sport tra bambini e ragazzi”.

 

 

Per capire come i livelli di attività fisica cambino con l’avanzare dell’età, i ricercatori hanno analizzato 27 studi pubblicati tra il 2004 e il 2008, dedicati all’esercizio fisico condotto da gruppi di varie fasce di età. I risultati hanno rivelato un declino “eccezionalmente alto” nell’attività fisica tra i bambini e gli adolescenti: il moto, infatti, secondo quanto rilevato dai ricercatori, tenderebbe a calare con l’inizio delle attività scolastiche, a prescindere dai livelli di attività svolte dai bambini prima di quel traguardo. Tuttavia, gli scienziati hanno scoperto anche che avere genitori attivi diminuisce il rischio che i bambini diventino sedentari.

“E’ importante introdurre i bambini allo sport fino dalla tenera età – conclude Lounassalo – non solo perché aiuta la crescia, ma perché sproinandoli e appassionandopli all’attività fisica può postporre, o addurittura evitare, che diventino ‘pigri’ e inattivi nell’adolescenza e nell’età adulta”. Il buon esempio di mamma e papà, poi, ha un peso: non bisogna dare nulla per scontato, insomma, e muoversi, almeno un’ora al giorno – per i bambini e i ragazzi fino ai 18 anni – e 150 minuti di attività moderate per gli adulti, abbinate ad attività atte a rafforzare i muscoli un paio di volte la settimana.

Share

LEGGI ANCHE

Campo da Padel

Come annunciato dal Capo Dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi lo

Si torna sul tema del “caro energia” e della rinegoziazione delle concessioni, in ottica di sostenibilità economico-finanziaria, nella gestione di piscine e impianti sportivi pubblici. All’argomento saranno dedicate due ore di ap

Come affrontare l'attuale situazione, resa critica dal caro energia? Ne hanno parlato lunedì 13 marzo, durante la web conference organizzata da ForumPiscine, l’avvocato specializzato i

Sono tanti i modi in cui trascorrere il proprio tempo libero. Tra gli italiani c’è chi predilige tenersi in movimento praticando sport e facendo fitness (26%) oppure chi sceglie di prendersi cura del proprio aspetto attraverso trattamenti estetici (12%).

Fitness outdoor

Il wellness contrasta la solitudine favorendo la socializz

FIBO 2022

L’edizione 2023 di FIBO, l’evento espositivo di riferimento a livello mondiale per il set