La ricerca italiana lancia la sfida all’invecchiamento

Donne anziane fanno esercizio fisico
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A cura della Redazione
Giovedì, Novembre 23, 2023
AGE-IT, programma dedicato alla ricerca sui temi dell’invecchiamento finanziato dal PNRR con 114 milioni di euro, si basa sull’alleanza pubblico-privato per fronteggiare la sfida di una società che invecchia inesorabilmente tramite una ricerca sul campo che coinvolge 27 partner tra università, centri di ricerca, industrie, enti e organizzazioni.

I dati ISTAT dicono che nel 2050 gli ultra ottantenni in Italia saranno 7 milioni e 600 mila, tre milioni in più di oggi. Un dato impressionante se si considera che nel 1950 le italiane e gli italiani ottuagenari erano appena cinquecentomila. La popolazione italiana è caratterizzata da una fecondità molto bassa coniugata a un’aspettativa di vita media tra le più alte a livello mondiale. Uno scenario demografico che fa del nostro Paese un caso di studio che suscita interesse a livello internazionale.

Da questi presupposti parte la sfida di AGE-IT, il programma dedicato alla ricerca sui temi dell’invecchiamento, presentato il 15 settembre scorso all’Università di Firenze. AGE-IT è un partenariato esteso, ovvero una delle linee d’investimento previste dal Ministero dell’Università e della Ricerca all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e attua un’alleanza pubblico-privato per fronteggiare la sfida di una società che invecchia inesorabilmente. Beneficerà di un finanziamento di oltre 114 milioni di euro e su 350 ricercatori grazie alla rete di partner di cui è composto (27 tra Università, centri di ricerca, industrie, enti e organizzazioni, coordinati dall’Università di Firenze).
Questo gruppo si lavoro caratterizzato da un ampio ventaglio di competenze sta studiando il modo in cui la nostra società si sta evolvendo per individuare le possibili linee di intervento in abito sociale, economico, biomedico e tecnologico. Questa ricerca condotta sul campo fornirà, in ambito internazionale, indicazioni utili alle società e alle popolazioni interessate dallo stesso trend demografico e dai problemi che ne derivano. Organizzata in 10 grandi sfide articolate nei vari settori disciplinari, presta una particolare attenzione a temi trasversali come il trasferimento tecnologico e il ruolo dell’apprendimento nell’invecchiamento attivo.

 

Uomo anziano

 

«AGE-IT – ha detto Alessandra Petrucci, rettrice dell’Ateneo fiorentino – mette l’Italia al centro della ricerca nazionale e internazionale sul tema dell'invecchiamento de dele sue sfide, declinato lungo l'intero arco della vita e affrontato nelle sue diverse dimensioni, ovvero sociale, sanitaria e demografica. Essere a capofila di questo partenariato riveste per l’Università di Firenze grande importanza a cui corrisponde l'impegno e la responsabilità di contribuire alle prospettive future della nostra società».

Oltre all’Università di Firenze, capofila di questo importante progetto basato sulla ricerca, fanno parte di AGE-IT Università di Milano Bicocca, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Università di Padova, Università Ca’Foscari di Venezia, Università di Bologna, Università di Roma “La Sapienza”, Università di Napoli Federico II, Università del Molise, Università “Aldo Moro” di Bari, Università della Calabria, Università “Luigi Bocconi”, Università Cattolica del Sacro Cuore e Università Vita-Salute San Raffaele, nonché il Consiglio Nazionale delle Ricerche, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, l’Istituto Nazionale di Statistica, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale, l’Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per gli Anziani, l’Istituto Neurologico Mediterraneo, Tech4Care, Generali Italia, HealthWare Group, Beta 80 S.p.a. Software e Sistemi, Municipia Spa, Confcooperative e Sanofi.

AGE-IT è articolato nelle seguenti dieci filiere dedicate ai grandi temi di ricerca:

  • la demografia dell'invecchiamento;
  • comprendere la biologia dell'invecchiamento;
  • fattori clinici e ambientali, stato funzionale e multi-morbidità;
  • traiettorie per l'invecchiamento attivo e in buona salute;
  • sostenibilità dei sistemi di cura all’anziano in una società che invecchia;
  • lavoro, partecipazione e welfare in età avanzata;
  • dimensioni culturali e politiche delle società che invecchiano;
  • interventi multicomponente;
  • tecnologie avanzate per un invecchiamento attivo e in buona salute;
  • 10 invecchiamento e politiche.

 

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