Fit for Life, Club dell’Anno 2016

Piscina Fit for Life
Autore: 
Redazione
Giovedì, Marzo 16, 2017
Fit for Life, fitness club riservato alle sole donne di Conegliano, in provincia di Treviso, si è aggiudicato il prestigioso titolo di Club dell’Anno 2016 all’ultima edizione del Club Award, premio istituito dalla rivista Il Nuovo Club. Il fondatore Maurizio Magagnin e suo figlio Cesare raccontano una realtà improntata all’innovazione

Il club Fit for Life di Conegliano si rivolge, dal 2001, esclusivamente al pubblico femminile, distinguendosi innanzitutto per la sua concezione del fitness e del wellness, intesi come qualità del vivere raggiungibile tramite la giusta attività motoria, la sana alimentazione, la conoscenza di se stessi e persino la qualità del sonno. Un concept frutto di un lungo percorso il cui inizio coincide con il debutto di Maurizio Magagnin, ancora giovanissimo, in questo settore, alla fine degli anni Ottanta, con l’apertura, a Vittorio Veneto, del club Gym&Tonik, una realtà a dir poco innovativa per quei tempi, riservata alle donne con un format costruito intorno alle loro esigenze, molto diverse rispetto a quelle maschili. Non è dunque un caso che si sia aggiudicato il prestigioso titolo di Club dell’Anno 2016 assegnato dal Club Award, il premio istituito dalla rivista Il Nuovo Club giunto quest’anno alla decima edizione.

 

La parola al fondatore

 

»Il mio appassionante “viaggio” nel settore fitness è iniziato nel 1989 – racconta Maurizio Magagnin –, avevo 23 anni, ero un istruttore di karate e il centro in cui lavoravo chiuse. Decisi così di aprirne uno tutto mio chiamandolo Gym&Tonik, con “la k” finale a indicare appunto il karate, abbinato al fitness e allo yoga. L’idea di creare una realtà dedicata alle donne mi venne tenendo, a Jesolo, un corso di difesa personale rivolto proprio a loro. L’iniziativa ebbe una risonanza mediatica sorprendente poiché la notizia venne diffusa dall’ANSA, finendo sui giornali e in televisione. Al di là della soddisfazione – precisa Maganin – mi resi conto che le esigenze del pubblico femminile, anche nell’ambito del fitness e del benessere, sono profondamente diverse da quelle maschili e necessitano di risposte specifiche».

È nato così il format, decisamente unico, del Gym&Tonik: 600 metri quadrati ad alto tasso di professionalità e specializzazione al servizio del gentil sesso. Un modello replicato nel 2001 con l’apertura del club gemello Fit for Life, stesse dimensioni, stessa specializzazione e personalizzazione dei percorsi proposti, stessa filosofia gestionale.

 

La scoperta dell’acqua

 

Questo approccio mirato ha saputo raffinarsi ed evolversi nel corso degli anni. Innanzitutto con la “scoperta dell’acqua”, elemento imprescindibile per il benessere a tutto tondo, bellezza compresa, della donna. «Nel 2002 – racconta sorridendo l’imprenditore trevigiano –, ho posizionando una bike da indoor cycling sul fondo della piscina per testare, empiricamente, le sensazioni e gli effetti di questa attività svolta in acqua. Mi sono così reso conto degli straordinari benefici, anche antalgici, di un certo tipo di fitness svolto in acqua calda, decidendo di “immergere” gran parte delle nostre attività nelle nostre due piscine. Due vasche – precisa – realizzate ad hoc per le attività che abbiamo scelto di proporre, optando, ad esempio, per una ben precisa profondità variabile, una temperatura dell’acqua a 33,5 gradi e un impianto illuminotecnico che massimizza l’effetto rilassante e tonificante dell’abluzione». Lacqua è così diventata uno dei punti di forza dei due club veneti, decretandone l’ingresso nell’interessante “mercato antalgico”, anche e soprattutto grazie ai medici di base che prescrivono questa attività ai pazienti senior (50-80 anni) affetti da artriti e reumatismi, come post terapia e post intervento. Questo nuovo bacino di utenza ha prodotto numerosi nuovi soci, massimizzando il successo ottenuto dalle attività acquatiche.

Sala fitness Fit for LIfe

Largo ai giovani e all’innovazione

 

Nel 2015 “entra in campo” Cesare Magnin, il figlio ventenne di Maurizio che mette a disposizione dell’azienda di famiglia tutto il suo entusiasmo giovanile e le sue competenze, aprendo un nuovo corso che assegna un ruolo importante alla tecnologia di ultima generazione. Questo nuovo modus operandi consente ai club di Conegliano e Vittorio Veneto di compiere un salto paradigmatico, ovvero di seguire le proprie clienti anche quando non sono nel club, monitorandone, grazie a smart band di ultima generazione, la quantità e l’intensità del movimento svolto, l’alimentazione, il sonno e i livelli di stress a cui le donne sono sempre più soggette. Un approccio coerente con la convinzione che il mercato del futuro sia soprattutto fuori dal club che diventa la “torre di controllo” dello stile di vita che, inevitabilmente, ha a che fare con i comportamenti e le attività che hanno luogo in ogni momento.

»Per prima cosa – racconta Cesare – ho testato il bracciale su me stesso, quindi abbiamo lavorato alla costruzione di un modello di business e di riorganizzazione aziendale, avviando, nel 2015, il progetto My360LIFE che dà il nome all’omonimo spin off aziendale, ossia la società My360life, appositamente costituita». Un progetto coerente con la mission dichiarata da Fit fo Life: attuare la “Wellness Revolution” tramite progetti che i clienti percepiscano come futuristici.

Area isotonica Fit for Life

Entrando nel dettaglio, si tratta di un programma trimestrale proposto a 110 euro al mese che, anche grazie all’impiego delle bio-tecnologie, assicura risultati importanti e duraturi. La sua realizzazione è stata possibile grazie a un importante lavoro di sensibilizzazione e formazione dello staff, chiamato a svolgere un complesso lavoro di squadra che coinvolge figure professionali diverse e sinergiche tra loro: coach, trainer e nutrizionista. Il conseguimento dei risultati – la linfa vitale della soddisfazione e della fidelizzazione dei clienti – è assicurato anche da alcune valutazioni preliminari, come il test del DNA e il test bioimpedenziometrico – oggi proponibili a un costo accessibile e addirittura effettuabili all’interno del club –, e da valutazioni periodiche, indispensabili per la massima personalizzazione della “prescrizione”, massimizzandone e velocizzandone gli effetti.

Attualmente l’intraprendente impresa trevigiana sta sviluppando un software gestionale, dotato di app per i frequentatori, che i club possono adeguare alle proprie specifiche esigenze e impiegare per integrare le nuove bio-tecnologie nella loro offerta. «Uno strumento in più – spiega Cesare Magagnin – anche per quelle realtà che magari non dispongono di un nutrizionista e che desiderano velocizzare e standardizzare la compilazione delle schede d’allenamento e al tempo stesso fidelizzare maggiormente la clientela. Riteniamo che tutti i club possano essere protagonisti della Wellness Revolution e per questa ragione mettiamo a disposizione di tutti la nostra filosofia e gli strumenti per attuarla. Tutti gli operatori del settore – conclude Cesare – possono concretamente aiutare i clienti a raggiungere i propri obbiettivi».

www.lifefitcoach.it/fitforlife

www.my360life.it

La versione integrale dell'articolo dedicato a Fit for LIfe è pubblicata nel n. 150 della rivista Il Nuovo Club

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