Cent'anni di... benessere

Dr. Antonio Sgadari - Fitness Trend

La "ricetta" per vivere cent'anni (e non pentirsene)

Un centro fitness molto speciale, vietato agli under 40, frequentato da adulti e anziani di diverse fasce di età.

Un'iniziativa, questa, che alla "maturità" della clientela unisce altre peculiarità: agli anziani viene prescritta l'attività fisica, al pari di farmaci e terapie mediche; la struttura sorge all'interno del Centro di Medicina dell'Invecchiamento (Ce.M.I.) del Policlinico Universitario "Agostino Gemelli" di Roma. Incontriamo il responsabile del centro, il geriatra Antonio Sgadari che, nell'illustrare questa iniziativa, avanza illuminate ipotesi di collaborazione pubblico-privato per rispondere alla domanda di esercizio fisico che sale dalle fasce di popolazione più avanzata.

Come è nata l'idea di allestire un centro fitness per anziani all'interno del Policlinico Gemelli?

Dr. Antonio Sgadari :

"Fin dalla sua origine il Centro di Medicina dell'Invecchiamento (Ce.M.I.) del Policlinico Universitario "Agostino Gemelli" è nato con l'idea di racchiudere in sé un continuum assistenziale capace di rispondere alle diverse esigenze dell'anziano e di garantire continuità di cure nel tempo. Per cogliere questo obiettivo si è dotato da subito di un reparto per malati acuti, di reparti di riabilitazione, di ambulatori di Geriatria, Neuropsicologia e Riabilitazione, e di un Day Hospital. Ben presto ci si è resi conto, però, che questo approccio non rispondeva a due distinte istanze. La prima era quella di una vera attività di prevenzione; infatti la maggior parte dei pazienti si recava presso il nostro Centro solo quando accusava uno specifico problema e modesta era la capacità dei medici e degli altri operatori di diffondere quei comportamenti che sono alla base di un successful ageing (invecchiamento di successo), in una parola di "fare prevenzione". La seconda esigenza era quella di agire a 360°, di estendere la gamma degli interventi, aggiungendo alla terapia medica e ai trattamenti riabilitativi quello che oggi viene riconosciuto come uno tra i farmaci più efficaci: l'esercizio fisico.

Così nacque l'idea di allestire un Centro Fitness dedicato ad anziani sani (per fareprevenzione primaria ) e ad anziani con patologie croniche stabilizzate (per fareprevenzione secondaria e terziaria ). Va sottolineato il fatto che il Centro Fitness non è una palestra di riabilitazione e che esso non è destinato ai degenti, ma che è aperto a tutti coloro i quali, sani o malati che siano, vogliano fare esercizio fisico in un ambiente controllato e sotto la supervisione di personale medico e tecnico qualificato. Inoltre, seppure pensato per accogliere preferibilmente soggetti ultrasessantacinquenni ed annoverando tra i propri iscritti numerosi ultraottantenni, il Centro Fitness ha aperto le proprie porte anche a quei 40-50enni che vogliono fare le cose giuste per arrivare ai 60 anni in forma fisica perfetta."

A distanza di qualche anno dall'attivazione di questo servizio, qual è il bilancio che si può trarre e quale il livello di apprezzamento di coloro che possono usufruirne?

Dr. Antono Sgadari:

"Fin dalla sua apertura il Centro Fitness ha avuto un'accoglienza entusiastica. Pur essendo confinato in un locale di soli 85 mq, in cui trovano spazio gli ergometri per il cardiofitness, le macchine isotoniche per il potenziamento muscolare e le lezioni di gruppo, il Centro è frequentato da oltre 450 iscritti che lo affollano dalle 8:30 del mattino alle 8 della sera. Da diverso tempo ormai non vengono accolti nuovi iscritti poiché i corsi attivati hanno già raggiunto il "tutto esaurito". Questo successo dimostra 1) che è forte nella popolazione la domanda di questo tipo di servizio; 2) che l'anziano di oggi è ben diverso da quello di 20 o 30 anni fa: è una persona informata, consapevole dei rischi associati alla sedentarietà, attenta alla cura di sé, conscia dei benefici dell'esercizio fisico regolare e che però vuole farlo in maniera scientificamente corretta.

Quanto all'apprezzamento da parte dei nostri clienti, basti dire che il Retention Index è circa del 90%; come a dire che 9 clienti su 10, una volta entrati nel nostro Centro Fitness, non lo abbandonano più."

Quali patologie degli anziani e quali fasce di età si prestano al trattamento con quella che potremmo chiamare "la terapia del fitness", affiancata naturalmente a quelle mediche e farmacologiche?

 

Dr. Antonio Sgadari:

"È più facile rovesciare la domanda e chiedersi quali malattie o quali fasce di età non si prestano ad essere "curate" con l'esercizio fisico. La risposta è: sono pochissime le malattie, meno delle dita di una mano, nelle quali è assolutamente controindicato l'esercizio fisico e inoltre esso si è dimostrato benefico a qualunque età, anche in quelle più avanzate e nei soggetti più fragili. Infatti, anno dopo anno si vanno accumulando evidenze scientifiche che comprovano come l'esercizio fisico allunghi la vita, ne migliori la qualità e riduca la probabilità di avere nuovi eventi in chi è già portatore di una malattia. è questo tipo di evidenze che ha indotto un personaggio autorevole come il direttore del National Institute on Aging ad affermare che " se l'esercizio fisico potesse essere messo dentro una pillola, sarebbe il farmaco più potente e il più prescritto ". Detto ciò, la realtà epidemiologica fa sì che alcune specifiche malattie si prestino più spesso e meglio di altre ad essere "trattate" con l'esercizio fisico: l'osteoartrosi, l'osteoporosi, le lombalgie croniche, l'ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco, le arteriopatie periferiche, le dislipidemie, l'obesità, il diabete mellito, ma anche il deterioramento cognitivo ed i disturbi del tono dell'umore."

Qualche dettaglio sul centro, che è attualmente in fase di trasformazione, e i servizi offerti?

Dr. Antonio Sgadari

"Per adeguare l'offerta alla domanda, il nostro Centro Fitness sta affrontando in questi mesi una radicale trasformazione che porterà a triplicare la superficie degli spazi dedicati al cardiofitness, alle macchine isotoniche e alle attività a corpo libero. Parallelamente verrà incrementato il personale medico che esegue la valutazione clinico-funzionale dei clienti/pazienti ed il personale tecnico responsabile della conduzione delle diverse classi di ginnastica e della supervisione dell'allenamento cardiovascolare e contro resistenza. Non cambierà invece la filosofia che ha improntato il nostro lavoro in questi primi tre anni: valutazione clinico-funzionale approfondita, personalizzazione del piano di esercizio fisico, messa a punto di protocolli di allenamento specifici per soggetti in età avanzata, classi "speciali" di esercizio fisico adattato a pazienti affetti da specifiche patologie, stretta collaborazione tra personale medico e tecnico."

Di quali attrezzature vi doterete?  

Dr. Antonio Sgadari

"Attualmente il Centro Fitness è attrezzato con 12 ergometri (treadmill, cyclette, stepper, ellittico, vogatore) e 10 macchine isotoniche (leg press, chest press, vertical traction, leg extension, abductor ed adductor machine, ecc.). Nella nuova palestra vi sarà spazio per un maggior numero di macchine, ma soprattutto esse saranno basate su una tecnologia ad aria compressa (Air Machine), ed interfacciate ad un sistema computerizzato che controllerà e registrerà in tempo reale il lavoro svolto da ogni singolo cliente. Ovviamente vi saranno anche tutti quei piccoli attrezzi come step, Panca-fit, palloni di Bobath, pesetti, elastici, così utili in tante situazioni diverse. Inoltre nel nostro Centro viene da tempo usata con ottimi risultati una pedana computerizzata finalizzata all'allenamento neuromuscolare e propriocettivo."

Quali programmi di allenamento vengono proposti attualmente e, immagino, anche nella nuova struttura?

Dr. Antonio Sgadari

"Il piano individualizzato di esercizio fisico può comprendere una sola o una combinazione delle seguenti attività:

  • ginnastica callistenica di gruppo (classi di geromotricità, ginnastica dolce con diversi livelli di impegno cardiorespiratorio, tonificazione);
  • allenamento cardiovascolare agli ergometri;
  • allenamento contro resistenza (alle macchine isotoniche e/o con pesi liberi).

Tuttavia ciò che veramente differenzia e qualifica l'offerta del nostro Centro sono leclassi speciali , cioè quei corsi riservati a soggetti con una specifica patologia. Al momento sono attivi i seguenti corsi: CardioGym (per pazienti con cardiopatia ischemica, cioè affetti da angina stabile, pregresso infarto miocardico, sottoposti ad interventi di rivascolarizzazione miocardica come angioplastica, apposizione di stent o by-pass aorto-coronarico), OsteoGym1 OsteoGym2 (riservati a pazienti con osteoporosi conclamata con o senza fratture, rispettivamente), BackPainGym (per soggetti con storia di lombalgie croniche, protrusioni o ernie discali, spondilolistesi), SlimGym (per obesi),MetGym (per pazienti con diabete mellito).

Il contenuto di questi corsi speciali è basato sulle linee guida più accreditate e viene periodicamente rivisto per incorporare le più recenti acquisizioni scientifiche."

Quali sono le competenze del personale che lavora all'interno del centro fitness?

Dr. Antonio Sgadari

"L'organico è attualmente costituito da tre medici specialisti in geriatria e medicina dello sport, quattro istruttori tecnici specializzati, una segretaria e un responsabile amministrativo.

Cruciale è la qualificazione del personale tecnico: nel nostro Centro i tecnici sono diplomati dell'Istituto Universitario di Scienze Motorie che hanno successivamente conseguito la laurea specialistica in Scienze e Tecniche Motorie Preventive ed Adattate (o l'equivalente Master europeo). Si tratta quindi di professionisti che non solo conoscono la fisiologia dell'esercizio e le tecniche di allenamento, ma sanno adattarle alle esigenze ed alle caratteristiche di una popolazione davvero speciale come quella anziana. Inoltre, in aggiunta al percorso formativo già seguito, medici e tecnici del Centro si incontrano periodicamente per aggiornarsi sugli specifici temi dell'attività fisica adattata.

Un aspetto importante che spiega il successo della nostra iniziativa è la sinergia tra operatori medici e non medici. Il medico che esegue il counseling geriatrico-sportivo deve essere in grado di comunicare in maniera chiara e sintetica il programma di esercizio fisico, le sue indicazioni e controindicazioni. Dall'altra parte, il personale tecnico deve essere in grado di interpretare la prescrizione e tradurre in un programma concreto le indicazioni fornite dal medico."

Secondo lei, un servizio del genere è in qualche modo esportabile al di fuori degli ospedali?

Dr. Antonio Sgadari

"È evidente che il nostro Centro si trova in una condizione particolarmente fortunata, potendo fare affidamento su professionalità e risorse tecniche difficilmente disponibili altrove. È tuttavia necessario esportare questa esperienza al di fuori degli ospedali e diffonderla nel territorio per due diversi motivi: il primo è la necessità di rispondere alladomanda di esercizio fisico svolto in maniera controllata che sale dalle fasce di popolazione più avanzata ed il secondo è l'urgenza – per i Centri Fitness privati – di ridisegnare strategie e popolazioni target. Il nostro paese detiene infatti il non invidiabile primato di paese più vecchio del mondo: da noi prima che altrove il numero degli ultrasessantacinquenni ha superato quello dei giovani di età inferiore ai 20 anni e la speranza di vita alla nascita sfiora oggi la cifra record di 84 anni per la donna e di 78 anni per l'uomo.

Questi profondi mutamenti demografici si sono già riflessi e ancor di più si rifletteranno nel prossimo futuro nella vita dei Centri Fitness: sempre di più le palestre si svuoteranno di giovani e si popoleranno di adulti, anziani e grandi anziani. Questi cambiamenti possono essere percepiti dal mondo del fitness come una minaccia oppure come un'opportunità. Io credo sia necessario raccogliere la sfida ed attrezzarsi perché i Centri Fitness, anche quelli privati, si aprano alla marea montante di questi nuovi clienti con esigenze e bisogni del tutto speciali."

Ma come si può replicare questo modello di servizio all'interno di strutture non ospedaliere, come i centri fitness privati, pensando ovviamente a una fascia di età non troppo elevata e senza patologie rilevanti?

Dr. Antonio Sgadari

"Come la nostra esperienza possa essere replicata al di fuori di una struttura "protetta" quale l'ospedale non è facile dirlo. Inutile negare infatti che i soggetti anziani, per legge di natura, sono assai frequentemente portatori di più malattie croniche contemporaneamente, assumono diversi farmaci (alcuni dei quali influenzano la risposta fisiologica all'esercizio fisico) e sono a rischio di una ridotta funzione fisica e/o mentale. Tenendo conto di ciò, le linee guida internazionali raccomandano che gli anziani, anche apparentemente sani, subiscano una accurata valutazione clinica prima di iniziare un piano di esercizio fisico strutturato. Non solo: una volta effettuata la valutazione preliminare e prescritto un adeguato programma di esercizio fisico, si pone il problema di chi si fa carico della corretta attuazione del piano di allenamento.

E questo rappresenta l'altro aspetto critico: è infatti necessario interrogarsi sul livello di preparazione del personale che lavora nei Centri Fitness rispetto alle tematiche dell'attività fisica adattata all'anziano con patologie. In ogni caso, anche volendo ignorare il problema della qualificazione professionale del personale tecnico e – come traspare dalla domanda – volendo limitare l'attività di questi Centri alle fasce di popolazione anziana meno problematiche, rimane il problema dello screening clinico-funzionale.

Secondo noi la risposta alla domanda è questa: stabilire una collaborazione tra strutture sanitarie specializzate, che si occupano della valutazione clinica e funzionale del soggetto anziano e prescrivono il programma individualizzato di esercizio fisico, e Centri Fitness privati, che prendono in carico il soggetto, traducono in termini concreti il piano di allenamento e ne verificano l'attuazione. In definitiva, allestire "reti" di palestre, con standard qualitativi definiti, convenzionate con una struttura sanitaria specializzata, la quale rappresenterebbe la porta di ingresso dei soggetti anziani ed il volano per la loro attività."

Qualcuno potrebbe obiettare che questo approccio comporta dei maggiori costi, difficilmente sostenibili dall'utente medio .

Dr. Antonio Sgadari:

"La nostra esperienza presso il Centro Fitness del Policlinico Gemelli ci insegna invece che il soggetto anziano ha chiara consapevolezza del valore aggiunto della valutazione clinica e funzionale che riceve dal nostro staff medico e della qualità del lavoro svolto dal nostro personale tecnico qualificato. Affrontare un programma di esercizio fisico scientificamente rigoroso e svolto in sicurezza ha un prezzo che i nostri pazienti/clienti hanno dimostrato di pagare volentieri."

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