un prodotto davvero unico
La copertina di questo numero è dedicata a un tema che Il Nuovo Club affronta regolarmente da diversi anni da prospettive differenti: il medical fitness, che consideriamo l’incontro tra due mondi complementari e sinergici il cui comune denominatore è la salute, nell’accezione più ampia del termine. La fotografia della cover ritrae due istruttori del Claremont Club, grande centro polivalente californiano che si distingue per un progetto fuori dal comune come il Project Walk, nato come centro riabilitativo riservato alle persone che hanno subito una lesione spinale e affette da altre gravi patologie invalidanti. I risultati che ha ottenuto e continua a ottenere sono a dir poco sorprendenti e non a caso questa iniziativa, in grado di cambiare tante vite, è diventata un network internazionale di centri che condividono un metodo riabilitativo innovativo che, sfruttando i portentosi effetti dell’esercizio fisico, fa davvero “miracoli”. Una bella storia che vi suggerisco di leggere con la dovuta attenzione perché dimostra per l’ennesima volta che il “prodotto” proposto dai club è assolutamente unico ed è nostro compito valorizzarlo il più possibile, innanzitutto continuando a credere in ciò che facciamo, facendolo con grande passione e con il massimo impegno.
Di medical fitness se ne parlerà anche alla sedicesima edizione del ForumClub del quale, in questo numero, annunciamo alcune importanti novità che vanno a incastonarsi in un meccanismo collaudato che lo scorso anno ha saputo rinnovarsi e raccogliere la sfida del cambiamento. Sfida vinta riunendo le due aree espositive in un unico padiglione e riportando il congresso internazionale su un palcoscenico di grande prestigio come il Palazzo del Congressi della Fiera di Bologna. L’articolo nel quale vi imbatterete voltando questa pagina soddisferà la vostra curiosità su un evento al quale stiamo lavorando con la consueta passione e impegno da mesi per confezionare un evento che superi le vostre aspettative e sia utile alla vostra crescita imprenditoriale e professionale.
Ci sono tante altre pagine da leggere, dalla densa sezione normativa alla seconda parte del focus dedicato all’e-commerce, dal secondo articolo di Micaela Stecca dedicato a una figura chiave come l’istruttore delle attività di gruppo al pezzo di Piero Campestri – un gradito ritorno su queste pagine – che illustra, con “spietata” lucidità, come sono cambiate le esigenze dei frequentatori di club e quali sono, di conseguenza, le condizioni necessarie e sufficienti per soddisfarle.
Mi fermo qui, lasciandovi al piacere di gustarvi la vostra rivista.