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Il centro SaluteInMovimento di Genova, premiato nel 2011 con il Club Award: Intervista a Michela Verardo e Fabio Grossi

di Chiara La Piana

Intervista a Michela Verardo e Fabio Grossi, titolari del centro SaluteInMovimento di Genova. Premiato nel 2011 con il Club Award nella categoria “Innovazione”, il centro rappresenta un modello da seguire per utilizzo e conoscenza di social e media network. E non solo.

Saluteinmovimento è uno studio genovese di personal training specializzato in counseling nutrizionale, ginnastica posturale e fitness in gravidanza. Fondato da Michela Verardo e Fabio Grossi, il centro coniuga un’approfondita e professionale attività di promozione della salute con un attento ed efficace utilizzo dei principali social network e social media, attività, quest’ultima, che è valsa al centro il riconoscimento del Club Award 2011 nella categoria “Innovazione”. Le caratteristiche del format e le strategie d’azione web 2.0 adottate per promuovere l’attività hanno l’intento di diffondere la cultura della salute attraverso un uso sapiente del “tam-tam” mediatico, di coinvolgere i soci e fidelizzarli.

Quali servizi offre il centro?

SaluteInMovimento - spiega Fabio Grossi - è uno studio che si occupa prevalentemente di consulenza, rivalutazione e mantenimento della forma fisica. Gestito principalmente da Michela, il comparto consulenziale è dedicato all’accoglienza, al counseling nutrizionale e a valutazioni strumentali che vanno dalla valutazione della composizione corporea al livello d’idratazione. Strumento “gettonatissimo” è l’armband, bracciale/holter utilizzato per la stima del metabolismo giornaliero. Tra l’altro, SaluteInMovimento è indicato come “centro d’eccellenza” sul sito ufficiale del software, insieme alla clinica pediatrica genovese “G. Gaslini”.
Attraverso l’incrocio dei dati derivati da queste valutazioni – unitamente alla compilazione di un diario alimentare e ad alcuni semplici test necessari nella valutazione delle tensioni muscolari – siamo in grado di proporre programmi davvero personalizzati e di raggiungere obiettivi anche a breve/medio termine.
Al settore prettamente consulenziale si affianca il “corner”, spazio riservato, accogliente, colorato in cui il rapporto trainer-cliente è sempre individuale e, quindi, in grado di fornire un servizio di alto profilo. Le attività proposte nel corner riguardano il fitness posturale proposto con l’ausilio di tecniche integrate (Mézières, Souchard, Myers, ecc.) e con l’utilizzo di attrezzi semplicissimi, a volte creati direttamente da noi; per esempio, i cuscini/spessori colorati che utilizziamo nella posturale sono stati pensati da me e creati dalla madre di Michela, la signora Giovanna Parodi. Nella posturale siamo affiancati da validissimi collaboratori e tra questi citiamo il fisioterapista Walter Riscossa, l’osteopata Corrado Ghione e la chiropratica Coralie Pellissier. Alle sedute posturali (delle quali me ne occupo io) si alternano quelle di ginnastica dolce per gestanti, tenute esclusivamente da Michela con la consulenza del Prof. Franco Alessandri, direttore della Chirurgia Mininvasiva – Ginecologia e Ostetricia – presso l’azienda ospedaliera Universitaria “San Martino” a Genova. E dopo il parto, si passa alla programmazione del recupero della forma fisica (a partire dalla sesta-settima settimana post partum).

In cosa consiste il network di collaborazioni che avete creato e in che modo riuscite a gestirlo?

Utilizziamo il network in modo professionale e strutturato: Michela è Director di un gruppo di referral tra professionisti attivi in diversi settori, mentre io sono iscritto a vari network locali e presso uno di questi gruppi, per un semestre, ho ricoperto la carica di vicepresidente. Sono esperienze importantissime che hanno modificato profondamente il nostro modo di lavorare e che negli anni hanno fatto la differenza. La nostra rete di relazioni si basa sulla completa fiducia nei collaboratori e nei colleghi, sul dialogo e sul confronto continui e costruttivi. Il network va gestito e coltivato costantemente, con grande trasparenza e correttezza. Il primo passo per farlo funzionare? Essere noi i primi a referenziare e a promuovere le attività degli altri. I risultati, col tempo, arrivano.

Il medical wellness è un trend mondiale. Come interpretate questa tendenza?

Il concetto di “medical wellness” è piuttosto recente, e sembra concentrarsi su un efficace metodo di prevenzione che persegue il raggiungimento e mantenimento dell’equilibrio psicofisico e del benessere in generale. SaluteInMovimento – nella definizione inserita nello statuto societario – è uno studio per il raggiungimento e il mantenimento della forma fisica, attraverso l’utilizzo anche di tecniche non invasive. Noi, non essendo medici, preferiamo indirizzare la clientela che non possiamo seguire (come, ad esempio, obesi o gestanti che vivono gravidanze a rischio) verso professionisti di nostra fiducia.
In sostanza, preferiamo parlare di “promozione della salute”. Questa è una definizione che ci piace molto e che descrive al meglio l’attività che svolgiamo nel campo della salute: di promozione, appunto, e di educazione a uno stile di vita sano ed equilibrato.

Con la newsletter avete vinto il premio All Star Award per l’e-mail marketing. Il vostro utilizzo dei social media ha favorevolmente colpito la giuria del Club Award. Qual è il segreto del vostro successo digitale? Quali sono le tappe da seguire per un web marketing di successo?

Il segreto dei nostri risultati on-line si può sintetizzare in tre termini ben precisi:

Responsabilità
Organizzazione
Costanza o Continuità

Gestire un account o una pagina di social network significa, innanzitutto, prendersi una responsabilità professionale nei confronti di coloro che si iscrivono al tuo profilo, che ti seguono con fiducia e che evidentemente apprezzano – almeno inizialmente – il tuo modo di “proporre fitness”. La newsletter diffonde costantemente news (le nostre newsletter hanno una cadenza mensile: vengono inviate dal 5 al 10 di ogni mese) cercando di evitare lo spam. L’attenzione a evitare lo spam, insieme all’elevata percentuale di clic e di lettura delle news e alla crescita della mailing list, ha di certo giocato un ruolo importante nell’assegnazione dell’All Star Award da parte di Constant Contact, azienda statunitense leader nell’email marketing per piccole e medie aziende. Abbiamo ricevuto il riconoscimento per due anni consecutivi, nel 2009 e nel 2010.
Il canale Youtube di SaluteInMovimento, oltre a offrire un servizio grazie alla pubblicazione di video tutorials, funge anche da vetrina. Chi visita il nostro sito web istituzionale, infatti, può vedere come e dove lavoriamo e “toccare con mano” la passione che mettiamo nel nostro lavoro. Nel momento in cui verrà pubblicata questa intervista i nostri video avranno sicuramente superato quota 1.000.000 di visualizzazioni! Un bellissimo risultato, soprattutto se si considera che Youtube è il social network che richiede più tempo e maggiore cura. Tempo per realizzare le riprese, per montare i video, per studiare titoli e tag appropriati e, infine, per caricare il prodotto sul canale. Fabio, ultimamente, ha partecipato alla trasmissione di RaiDue Social King, in onda il sabato e la domenica mattina e dedicata ai talenti del web che gestiscono pagine e canali con grande riscontro mediatico.
Bisogna essere estremamente organizzati: per ottimizzare i tempi ed essere presenti con una certa costanza sui vari social network, utilizziamo tecniche piuttosto note agli esperti di internet e web marketing, dal multitasking alla condivisione degli account tra i vari social network: in questo modo se pubblichiamo un video su Youtube, automaticamente il post finisce in bacheca su Facebook, su Linkedin e sulla home page del profilo su Twitter.
Un paio di consigli “tecnico-tattici”? Suggeriamo di “postare” su Facebook intorno alle 12 (o comunque verso l’ora di pranzo), mentre su Twitter è meglio “tweettare” alle 17 perché c’è una maggiore incidenza di re-tweet. Twitter, secondo noi, è il social network più complicato da gestire, anche perché per far sì che randa al meglio bisognerebbe pubblicare da 1 a 4 tweets l’ora, almeno stando ai più recenti rilevamenti degli esperti. Il giorno migliore della settimana, quello in cui nei vari social si raggiunge il picco di visite, commenti o “mi piace”, è il mercoledì. Gli aggiornamenti di stato andrebbero fatti quotidianamente, così come i nuovi contenuti andrebbero inseriti nel proprio sito istituzionale con una certa frequenza, per favorire l’indicizzazione sui motori di ricerca, in particolare su Google. Di fatto, un modo per incrementare il numero di fan e la quantità di accessi alla pagina Facebook è rappresentato dall’embedding: mediante l’inserimento della pagina Facebook sulla home page (o sulla pagina più visitata) dei propri siti web, è possibile indicizzare la propria attività su Google grazie alla maggiore interazione che viene automaticamente generata. Noi abbiamo applicato questa tecnica per un certo periodo, a cavallo tra il 2009 e il 2010, all’interno del vecchio sito e, in effetti, il numero di fan su Facebook era aumentato vistosamente.
Solo con costanza, pazienza e professionalità si possono raggiungere col tempo – mai nell’immediato – validi risultati col social e web networking.

Vi capita di “umanizzare” un contatto web? Con quali strategie? Come spingete un vostro amico su Facebook a frequentare SaluteInMovimento?

I contatti web “umanizzabili” - spiega Michela Verardo - provengono principalmente dalla formula del pay-per-clic. Fabio continua a frequentare corsi di certificazione in questo e altri ambiti di web marketing ed è attualmente iscritto al percorso che lo porterà ad essere certificato Google Professional. Il suo impegno e la sua competenza rappresentano un grosso vantaggio per il nostro studio. Il pay-per-clic (Google AdWords) dà la possibilità di rivolgere la propria pubblicità a target di utenza mirati, attraverso precise e pertinenti parole chiave/keywords e potendo, soprattutto, geolocalizzare il messaggio pubblicitario. Secondo noi questo sistema funziona alla grande!
Da Facebook (come da Youtube, peraltro) giungono tante richieste di consulenze gratuite e consigli “mordi e fuggi”. I contatti “umanizzati” sono di solito rappresentati da amici di vecchia data che tramite il social network scoprono di cosa ti occupi al momento. Tendenzialmente, a chi ci contatta, offriamo un fit-check e/o una seduta gratuita nel nostro studio. Ad oggi, ci troviamo molto bene con questa formula.
A livello professionale, riteniamo che Linkedin sia un ottimo strumento. Dedicare un po’ di tempo alla gestione di questo social, interagendo attivamente e costantemente con altri professionisti, aumenta la probabilità di ricevere interessanti proposte di collaborazione. E non solo sul web.

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