Anche l'Agenzia Italiana del Farmaco riconosce il ruolo chiave dell'esercizio fisico

Anche l'Agenzia Italiana del Farmaco riconosce il ruolo chiave dell'esercizio fisico big
Il presidente dell'Agenzia Italiana del Farmaco, Sergio Pecorelli ha recentemente sottolineato l'importanza dell'attività fisica nella prevenzione delle malattie croniche, dell'invecchiamento del cervello e della degenerazione cerebrale

Sergio  Pecorelli, presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) è intervenuto all’ottava edizione dell’European  Sport Medicine Congress, svoltosi a Strasburgo dal 25 al 28 settembre.  Intervenendo nella sessione intitolata “L’attività fisica come modello prescrittivo”, ha sottolineato l’importanza dell’attività motoria nella prevenzione delle malattie croniche, dell’invecchiamento del cervello e della degenerazione cerebrale.

La tesi, condivisa e sostenuta fattivamente dal prestigioso consesso, è in linea con il Progetto “Movimento per la Salute” promosso da ANIF-Eurowellness e premia il grande impegno profuso dal suo Presidente, Giampaolo Duregon, nell’impostazione e nella realizzazione di questa innovativa iniziativa volta a offrire, a un numero in costante crescita di cittadini, un’importante soluzione ai loro problemi di salute.

Un incoraggiante segnale, anche questo, per gli operatori del fitness e dello sport che hanno le carte in regola per dare un contributo fondamentale alla soluzione dell’emergenza sanitaria che interessa i paesi più avanzati.

 

 

Share

LEGGI ANCHE

Evan Budz

Nel corso dell’edizione 2024 della Canada Wide Science Fair è stato premiato con il massimo dei voti il progetto di Evan Budz (nella foto),

Pista Feldspar

L’azienda britannica

Percorso fitness Villa Sandi

Una palestra attrezzata tra i vigneti<

Pillole

Antonio Gerace

Fitness outdoor

Nel biennio 2022-23, gli adulti “fisicamente attivi” in Italia tra i 18 e i 69 anni sono risultati essere il 48% (poco meno di uno su due), i “parzialmente attivi” il 24%, e i “sedentari” il 28%.

Sagoma ragazza che fa yoga

Un recente sondaggio condotto dai Centers for Disease Control and Prevention svela che negli