Cristiano Ronaldo, noto anche per il suo stile di vita incentrato sull’efficienza fi
Il segmento di mercato composto dalle cosiddette "boutique", ovvero i club specializzati di piccolissime dimensioni, definiti anche studi, ha davanti a sé ulteriori e interessanti margini di crescita. A dirlo sono gli esperti intervenuti al recente congresso Sweat 2019, svoltasi lo scorso 26 febbraio a Londra, città che oggi conta circa 400 boutique, identificate da poco meno di 300 brand diversi.
Tra questi esperti figura Jason Tubbs, amministratore delegato di Another Space, i cui due studi londinesi (nella foto una lezione) ogni settimana ricevono tra le 600 e le 900 richieste d'informazioni, ottenendo al tempo stesso 1.000 recensioni delle lezioni proposte.
L'evento è stato inoltre l'occasione per analizzare le minacce e le opportunità che interessano questo effervescente segmento e Chris Heron, fondatore dello studio londinese dedicato al rowing The Engine Room, è intervenuto dicendo che la manaccia maggiore per gli operatori di boutique è costituita dagli investitori che ritengono, erroneamente, che si tratti di un'attività con la quale è facile fare soldi. «Chi lo pensa – ha detto – può danneggiare la reputazione del settore». Per quanto concerne invece le opportunità, ha invece ricordato che appena il 17 per cento dei frequentatori delle boutique londinesi è composto da uomini. C'è dunque un brande mercato maschile da attrarre e conquistare.