Emergenza Coronavirus: il fitness diventa digitale

Esercizio con i kettlebell
Autore: 
Redazione
Sabato, Marzo 21, 2020
Numerosi fitness club, boutique e personal trainer, in Italia e in altri paesi, stanno reagendo alla chiusura imposta dall'emergenza sanitaria internazionale offrendo gratuitamente la propria competenza e professionalità tramite il web, mantenendo il legame con la propria comunità.

Fitness club, boutique, personal trainer, in Italia come in tanti altri paesi, stanno rispondendo alla chiusura imposta dall'emergenza sanitaria causata dal Covid-19 offrendo gratuitamente la propria competenza e professionalità tramite il web, mantenendo il legame con la propria comunità.

Keoni Hudoba, chief instructor di Barry‘s Botcamp, lo scorso 17 marzo ha tenuto, in diretta su Instgram, la sessione d'allenamento gratuita denominata #COREntine, aspettandosi di rivolgersi al massimo a un centinaio di partecipanti. Al termine dei 20 minuti d'allenamento si è reso conto che le persone che si sono connesse per seguire la sua lezione erano più di 800.

La lezione digitale di indoor cycling, proposta gratuitamente da AARMY e tenuta da Akin Akman il 16 marzo scorso, è stata addirittura seguita da 3.000 persone di tutto il mondo che hanno scelto di vivere vivere questa esperienza condivisa, restando a casa propria, utilizzando la propria bike.

«In questo momento – ha detto Keoni Hudoba – noi motivatori del settore del wellness e della salute dobbiamo fare la nostra parte. Ora tocca a noi: dobbiamo unirci e continuare a diffondere energia positiva». Dopo aver chiuso il proprio studio, lo scorso 14 marzo, Akin Akman ha attuato il suo piano per restare connesso alla propria comunità: «La cosa incredibile – ha detto – è che in tantissimi, da tutto il mondo, hanno seguito le nostre lezioni di AARMY. Entrare in contatto e aiutare tante persone fisicamente lontane è stato davvero stimolante. Normalmente possiamo interagire com 62 persone alla volta, ma ora chiunque, ovunque si trovi, può entrare nella nostra comunità e allenarsi con noi».

Ovviamente gli studi, le boutique e i fitness club per sopravvivere e prosperare necessitano degli introiti generati dalla vendita dei propri servizi e l'offerta di lezioni gratuite fruibili tramite internet, in un momento di incertezza come quello attuale, non soddisfano questa esigenza. Perché farlo, allora? A questa domanda, Trey Laird, co-fondatore di AARMY, ha risposto così: «Non è stato facile per noi, che siamo una start-up, chiudere per un lasso di tempo indefinito, ma abbiamo scelto di concentrarci sui lati positivi, cercando di fare la cosa giusta al momento giusto. E lo facciamo col cuore». AARMY sta trasmettendo, in diretta su Instagram, lezioni gratuite di indoor cycling e boot camp e ha deciso di lanciare, nei prossimi mesi, la sua piattaforma digitale ufficiale, accessibile a pagamento.

 

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