La seconda edizione della Giornata Nazionale del Movimento per la Salute, istituita ufficialmente a genn
Il lockdown ha imposto un’evidente accelerazione alla trasformazione digitale anche nel settore fitness. Stando ai dati rilevati da Sportclubby - piattaforma per la prenotazione dei servizi offerti da più di 500 fitness club e centri sportivi che in Italia conta più di 160.000 utenti attivi - il 28% dei club ha iniziato a proporre corsi online su diverse piattaforme e questa nuova attività ha generato un incremento il numero di clienti fino al 91% in più di nuovi clienti rispetto a quelli acquisiti nella prima fase dell’emergenza, quando molte strutture erano ancora aperte.Solo nel primo mese dell'emergenza, l’offerta digitale di sessioni d'allenamento di gruppo o individuali è raddoppiata (+101%) e i risultati migliori sono stati registrati il lunedì, giorno che attira fino a un terzo dei nuovi utenti totali. È cresciuto, e continua a crescere, anche il numero di club che ha iniziato a erogare servizi in streaming, sia gratuitamente sia a pagamento: dall’inizio del lockdown questo fenomeno ha fatto registrare un +66%.
Il settore dello sport e del fitness è senza dubbio in difficoltà, registrando un -79% di prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2019, ma i club che hanno iniziato a proporre corsi online oggi, nonostante il brusco calo registrato all'inizio dell'emergenza, registrano più prenotazioni di prima, superando dell'11% i valori mediamente raggiunti prima della lockdown. La digitalizzazione dell’offerta, laddove possibile, sta producendo benefici tangibili sia per gli operatori sia per la società: il 18% delle persone si allena 1-2 volte in più alla settimana rispetto al mese precedente alla chiusura forzata.
Anche i pagamenti mobile sono cresciuti in modo esponenziale nelle ultime settimane e il fenomeno sembra destinato a entrare nell’uso comune anche dopo l’emergenza. Tra marzo e aprile, si è registrato, sulla piattaforma Sportclubby, un incremento degli incassi generati da app del +7.300% rispetto allo stesso periodo del 2019, passando da poche centinaia a decine di migliaia di euro mensili. L’emergenza ha consacrato definitivamente questa forma di pagamento, ormai accettata su larga scala e molto diffusa tra gli utenti: da marzo ad aprile il valore delle transazioni è addirittura triplicato.
Le attività proposte in formato video maggiormente apprezzate dagli utenti sono functional training (48% delle prenotazioni) e lo yoga (22%). Pilates, attività wellness e cross training si attestano intorno al 10%, mentre le restanti discipline, in particolare ginnastica, Zumba e arti marziali, registrano una percentuale marginale delle preferenze.
La Lombardia è la regione italiana nella quale il fitness digitale raggiunge i livelli maggiori di penetrazione: tra i centri registrati alla piattaforma Sportclubby, 1 su 3 ha iniziato a offrire anche video-lezioni ai propri iscritti. Un’ottima percentuale se si considera che sul totale dei “non digitalizzati” pesano in modo significativo i comparti delle discipline acquatiche, degli sport invernali e degli sport da campo. Sul fronte digitale progrediscono Liguria (30%) e Veneto (27%) e, seppur in modo meno marcato, Emilia Romagna (26%) e Lazio (24%). Sebbene registri il numero di club “digitali” più elevato in termini assoluti, il Piemonte riscontra livelli di risposta più bassi (21%).