Il fitness in una stanza

F45 TRAINING
Autore: 
Redazione
Mercoledì, Febbraio 14, 2018
La terza edizione dello studio annuale condotta dall’Association of Fitness Studios fotografa gli aspetti più interessanti del mercato internazionale delle “boutique” del fitness. Un segmento di mercato diventato un fenomeno globale che ha davanti a sé ampi margini di crescita e miglioramento

La Association of Fitness Studios, sinteticamente AFS, l’unica comunità internazionale dedicata ai soli fitness studio (gli aderenti sono oltre 100mila), ha recentemente pubblicato, per il terzo anno consecutivo, uno studio di settore condotto per individuare e condividere gli aspetti strutturali e funzionali più rilevanti di questo mercato, favorendone così lo sviluppo e la crescita professionale.

L’edizione 2017 dell'indagine evidenzia innanzitutto che i fitness studio, ovvero i club di piccole dimensioni e specializzati, noti anche come "boutique", rappresentano ormai un trend globale: il 30% dei club rientranti nel campione indagato opera in 16 paesi al di fuori degli Stati Uniti. La larga maggioranza di questa tipologia di club è costituita da centri di piccole dimensioni, con una superficie inferiore ai 465 metri. L’80% dei club oggetto dello studio corrispondeva all’idea del fitness studio inteso come ambiente piccolo, intimo e accogliente, nel quale il cliente può seguire un percorso personalizzato ed efficace. Dimensioni contenute significa anche convenienza economica: a un costo medio di 925 dollari al metro quadrato, l’investimento medio iniziale richiesto dall’apertura di uno studio tradizionale è inferiore a 250mila dollari, un capitale significativamente più basso di quello richiesto da un fitness club tradizionale.

Inoltre, i fitness studio continuano a diversificare la propria offerta. Proporre più di una specifica

attività sta diventando una scelta diffusa – seconda soltanto al personal/small group training – che potrebbe rivelare la volontà di raggiungere un pubblico più ampio. Non si può tuttavia non osservare che tale diversificazione, qualora fosse confermata, rappresenterebbe un significativo cambiamento nel modo di concepire gli studio: ampliare il bacino di clienti potenziali può senza dubbio produrre benefici, ma allo stesso tempo può compromettere il vantaggio competitivo legato a una forte specializzazione.

Gli studio, svela l'indagine, hanno una capacità di occupazione della superficie da parte della clientela simile a quella dei club tradizionali (un cliente per metro quadrato). Ciò significa che la loro capacità di attrarre e fidelizzare il pubblico non è inferiore a quella dei modelli tradizionali. In confronto ai club tradizionali, i fitness studio conservano un rilevante premio di prezzo (price premium): il fatto che i clienti siano disposti, in proporzione, a pagare molto di più (per un accesso mensile illimitato gli abbonamenti possono essere anche il doppio o il quadruplo) mostra come il valore addizionale percepito sia tutt’altro che trascurabile.

Ti è piaciuta questa notizia? È un piccolo estratto dell'articolo pubblicato nel numero 161 della rivista Il Nuovo Club

 

 

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