Fitness club e centri sportivi stanno affrontando la cosiddetta Fase 3 dell'emergenza Coronavirus, profondamente influenzata dalla digitalizzazione. Il numero di operatori che si affidano a sistemi e app per gestire le proprie attività in sicurezza raddoppia, 8 giovani su 10, di età inferiore ai 20 anni, affermano che l’uso di piattaforme per accedere a strutture e corsi ha migliorato notevolmente la loro fruizione di sport e fitness e più della metà di loro (53%) fa sapere di trovarsi meglio nel proprio club di riferimento da quando è possibile pagare da mobile. Il ritorno alla normalità ha però sottratto tempo agli allenamenti e i club hanno registrato un calo di prenotazioni stimato intorno al 29%, nonostante la riapertura. È quanto emerge dal recente studio condotto dall’Osservatorio di Sportclubby, la piattaforma per prenotare corsi, campi e servizi dedicati a fitness e qualsiasi tipo di sport, che monitora più di 650 realtà, tra strutture e trainer, e oltre 250.000 utenti attivi in Italia.
Un’altra indagine condotta su 680 sportivi italiani attivi sulla piattaforma ha consentito di analizzare i principali benefici dell’evoluzione tecnologica che il settore ha vissuto negli ultimi mesi. Tra metà di giugno e metà luglio scorsi, la necessità di garantire la sicurezza degli utenti e monitorare gli accessi alle strutture ha fatto raddoppiare (+95% rispetto allo stesso periodo del 2019) il numero di realtà che hanno digitalizzato i propri servizi e pagamenti tramite Sportclubby. E anche le prenotazioni nei singoli centri sono cresciute del 70% rispetto allo scorso anno. Un trend che aveva iniziato a manifestarsi durante il lockdown, con una crescita di nuovi club “digitali” pari al +130% tra aprile e maggio 2020. Due persone su 3 ritengono che con il digitale sia notevolmente migliorata la comunicazione dei club ed è più facile restare sempre aggiornati sulle attività che propongono. Ad apprezzare il nuovo approccio sono soprattutto i giovani tra i 20 e 35 anni (71%), da sempre abituati a informarsi prevalentemente online, e con l'utilizzo dell'app da parte dei club è migliorato anche l'accesso ai corsi, alle attività e alla prenotazione dei campi: lo afferma il 66% degli intervistati, tra i quali pesa soprattutto il cluster composto dagli under 20 (80%). Un altro plus molto apprezzato dagli utenti è la fruizione mobile di promozioni, eventi e lezioni online, un servizio che piace a più della metà del campione (52%), soprattutto dai giovani non ancora ventenni (68%) e “abbastanza” da un ulteriore 34%. La gestione tramite app di abbonamenti e tesseramenti ha accolto il favore di più della metà degli utenti (53%) ed è piuttosto apprezzata anche da un ulteriore 30% e a trovarsi meglio con le tessere digitali sono i giovani appartenenti alla fascia generazionale 20-35 anni (59%).
Stando ai dati rilevati da Sportclubby, il pagamento tramite dispositivo mobile, esploso durante la quarantena, sarebbe definitivamente entrato a far parte della quotidianità degli utenti del fitness e dello sport: dopo il boom registrato durante il lockdown, ha fatto registrare un lieve calo (-9%) imputabile alla diminuzione “fisiologica” di corsi proposti via web. Le transazioni hanno comunque fatto registrare un vero e proprio boom, passando dalle poche decine di euro del giugno 2019 alle centinaia di migliaia di euro del giugno 2020. Dall'indagine emerge inoltre che quasi la metà (46%) degli utenti che ha pagato tramite app per la prima volta nel proprio club dopo la riapertura considera questo servizio molto utile e comodo. Un 23% resta però scettico e pare non apprezzarlo, soprattutto composto da persone di età compresa tra i 36 e i 55 anni (il 26% di questo cluster si dichiara poco soddisfatto).
Durante il lockdown, il numero di uomini che si allenava svolgendo i corsi trasmessi in streaming era molto inferiore rispetto al numero di donne (circa un terzo), ma dopo la riapertura dei club il divario si è ridotto notevolmente, fino quasi a scomparire: è addirittura il pubblico maschile a manifestare maggiormente l'esigenza di svolgere esercizio fisico. Dopo le riaperture, il numero di utenti di sesso maschile è più che raddoppiati (+107%), mentre quello femminile ha fatto registrare un +49%.
Durante il lockdown, le persone si allenavano in modo omogeneo nel corso di tutta la settimana (fatta eccezione per i weekend) con concentrazioni maggiori tra il martedì e il giovedì. Dopo la riapertura, gli iscritti tendono a utilizzare i club a giorni alterni, preferendo le giornate di lunedì, mercoledì e venerdì. La fascia oraria che registra la maggiore affluenza è rimasta invariata: tra le 18 e le 20, con il picco massimo tra le 19 e le 20. Al mattino, la fascia di punta si è spostata dalle 10-12 alle 9-11, al pomeriggio alle 13-14.