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Pensare positivo per sentirsi meglio e rimanere ‘puri’. È’ il credo di un nuovo stile di vita nato, come spesso accade, negli Stati Uniti e dilagato in poco tempo in mezzo mondo, Italia compresa. Come funziona? In pratica è un nuovo approccio alla vita, in cui ci si disintossica da ansie e cattive abitudini, dal cibo all’alcol, per purificarsi. In due parole, "Pure Thinking".
«Il Pure Thinking - spiega Sara Bianco, consulente nutrizionale ed epigenetista al centro Polisalute di Cinisello Balsamo, nonché docente di Nutrizione e Dietetica e di Medicina Estetica presso l’Università Lumsa di Roma, che da anni studia le richieste e le necessità dei pazienti - si presta a diventare uno stile di vita anche in Europa. Significa prendersi cura della propria salute in modo oculato e attento, alimentandosi in modo equilibrato e bilanciato e – precisa - svolgendo attività motoria».
Dunque, come molte nuove discipline sul corpo, anche il Pure Thinking si fonda, essenzialmente, sul virtuoso conunbio alimentazione-attività fisica, essenziale per una vita in salute. Tra i tanti studi che dimostrano scientificamente questa corrrelazione figura il britannico intitoato Major health-related behaviours and mental well-being in the general population, che spiega come una dieta bilanciata, ricca di verdure e sostanze nutritive, sia strettamente correlata a sensazioni di benessere.
Altri studi clinici pubblicati sull’European Journal of Integrative Medicine dimostrano gli effetti positivi dell'attività fisica, che comprende, ad esempio, lo yoga, che ha effetti positivi sulla salute mentale e fisica, nonché sullo sviluppo personale. In generale, muoversi produce notevoli benefici in termini di benessere sia fisico sia psicologico, accrescendo la soddisfazione nei confronto della propria vita e l'autostima.
