Riforma dello sport: una questione di welfare

Pubblico congresso
Autore: 
Redazione
Giovedì, Dicembre 22, 2016
Al recente convegno sullo Legge di Riforma dello Sport Dilettantistico organizzato dallo Studio Cassinis sono intervenuti autorevoli esperti che hanno ribadito, di fronte a un folto pubblico di operatori di fitness-wellness club, il ruolo cruciale dello sport e del fitness per la salute della popolazione, dunque per il welfare

Organizzato dallo Studio Cassinis, dal 1973 specializzato in diritto sportivo e sponsorizzazioni, il convegno intitolato “Nuove opportunità per la gestione dei centri sportivi a seguito della nuova proposta di legge per lo sport e soluzioni a seguito dei rilievi da parte dell’Amministrazione Finanziaria”, svoltosi lo scorso 16 dicembre a Milano, all’interno dell’Istituto Leone XIII in cui ha sede lo Studio Cassinis, ha registrato la partecipazione di oltre un centinaio di operatori di fitness-wellness club provenienti da tutta italia, un dato significativo che, unitamente allo spessore dei relatori, ha decretato il successo dell’evento.

Dario Ricci, giornalista di Radio 24, con la verve e lo spessore dello speaker di razza, ha introdotto e moderato il prestigioso panel di relatori che hanno portato tutta la loro competenza, a incominciare da Corrado Cassinis, fondatore dell’omonimo studio, che ha raccontato il suo rapporto professionale, e personale, con lo sport e con il fitness. La parola è quindi passata a Beatrice Masserini, esperta in diritto societario delle società sportive dello Studio Cassinis, che ha illustrato il decalogo fiscale al quale le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) sono tenute, oggi, ad attenersi. Ha inoltre ricordato che la situazione legislativa, in Italia, è pressoché immutata dal 2002, ad eccezione della novità introdotta dalla Finanziaria 2017, ossia l’innalzamento del tetto per i ricavi delle attività commerciali di ASD e SSD a 400.000 euro. Ha inoltre sottolineato che, fortunatamente, ci sono soggetti pronti a portare innovazione e a tutelare gli operatori del settore, consapevoli del fatto che prendersi cura del settore sport e fitness significa migliorare la salute di tutta popolazione, trattandosi dunque di una questione di welfare.

Daniela Sbrollini e Beatrice Masserini

Angelo Desidera, delegato Presidenza ANIF presso EuropeActive, di cui lo Studio Cassinis è partner europeo, ha qundi illustrato due interessanti progetti che EuropeActive sta portando avanti: ACIS2, che permette ai proprietari di centri fitness di ospitare un’ora settimanale di educazione fisica scolastica; EREPS, che formalizza il Registro Certificazioni Europee degli Istruttori, controllandone la professionalità e, di conseguenza, la qualità del servizio offerto dei club.

Giampaolo Duregon, presidente di ANIF Eurowellness – l’associazione di categoria che rappresenta e tutela fitness club e centri sportivi e, come noto, supporta la proposta di Legge Quadro per lo Sport sulla “Disciplina delle Attività Sportive Dilettantistiche” firmata dall’Onorevole Daniela Sbrollini – ha ricordato di aderire alla raccolta firme per sostenere fortemente questo progetto di legge. E proprio l’Onorevole Sbrollini (nella foto in alto, a sinistra, con Beatrice Masserini), che preso parte all’incontro, dimostrando, ancora una volta, il suo energico impegno per il settore wellness, ha ricordato che 1 euro investito nello sport e nell’esercizio fisico equivale a 3 euro risparmiati in costi sanitari.

Alessandro Campanaro, ex funzionario dell’Agenzia delle Entrate, è quindi intervenuto puntualizzando, con chiarezza e competenza, che l’Ente, oltre a svolgere il ruolo di riscossore, è tenuto a “pareggiare la partita” con gli operatori.

 

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