In occasione della recente prese

Urban Sports Club, l’applicazione che dà accesso a più di 8.000 fitness club ubicati in nove paesi europei, tra i quali l’Italia, a circa un mese dalla riapertura post lockdown ha condotto un sondaggio per far luce sul ruolo della tecnologia nell’attuale routine degli utenti italiani dei centri fitness e sul contributo che potrebbe dare all’evoluzione del business, migliorando sia l’esperienza dell’utente sia l’offerta dei club. L’indagine ha posto interrogativi precisi per mettere a fuoco le abitudini e i desiderata degli utenti del fitness.
Tendenzialmente “smart” e tecnologici, il 59% del campione sondato ha confermato di allenarsi impiegando una o più applicazioni, e le preferenze sono piuttosto nette: le più gettonate sono quelle che consentono di monitorare l’attività svolta e i progressi fisici via via compiuti (37%), seguite da YouTube (32%) e da quelle in grado di creare schede d’allenamento (21%).
La tecnologia si sta diffondendo anche nei centri fitness: il 16% del campione utilizza l’app del proprio club, il 14% applicazioni che consentono di accedere a molteplici fitness club e centri sportivi. Il 23% si allena utilizzando fitness tracker indossabili, i cosiddetti wearable, il 20% impiega dispositivi GPS.
Durante il lockdown, la tecnologia si è dimostrata essenziale per continuare ad allenarsi in ambito domestico: il 40% del campione lo ha fatto seguendo i corsi online proposti dai centri fitness. In seguito alla riapertura, il 24% ha dichiarato di voler ritornare quanto prima nel proprio club, mentre il 51% ha fatto sapere di aver apprezzato molto, durante la quarantena, le lezioni in streaming proposte dai propri esperti di fiducia e il 35% desidera, per il momento, proseguire con questa modalità. A optare per il mix che combina attività tradizionale e attività online è il 16%.
Allargando la visuale, il 57% del campione ritiene che la tecnologia avrà un peso sempre maggiore anche nell’ambito del fitness e dello sport per quanto in primo luogo per quanto concerne il miglioramento dell’esperienza vissuta dagli utenti e dei servizi erogati dai club. Il 48% desidera che in un futuro prossimo la tecnologia favorisca l’accesso a molteplici strutture, sia in città sia in club diversi, il 47% che la pratica di differenti discipline sia possibile tramite un unico abbonamento. Il 40% ha detto che il processo di prenotazione delle lezioni da remoto semplificherebbe la propria agenda, mentre il 35% apprezzerebbe molto formule che rendono più flessibile la gestione degli abbonamenti.
