Un viaggio nello sport: il convegno ANIF al ForumClub 2019

Convegno ANIF ForumClub 2019
Autore: 
Redazione
Venerdì, Marzo 1, 2019
Chiarezza legislativa e creazione di valore tramite i servizi offerti sono le principali esigenze dello sport dilettantistico analizzate dal recente convegno sulla gestione dei centri sportivi tenuto da ANIF Eurowellness al 20° ForumClub.

Il Convegno nazionale ANIF Eurowellness, il primo del 2019, si è svoltosi lo scorso 15 febbraio nel corso del 20° ForumClub e dell'11° ForumPiscine. In presenza di 150 gestori e titolari di fitness-wellness club e centri sportivi, il lungo e articolato incontro ha analizzato gli aspetti più critici che interessano la gestione dei centri sportivi che operano nell'ambito dello sport dilettantistico, evidenziandone due in particolare: il bisogno di chiarezza sul piano legislativo; la creazione di valore sul piano dei servizi offerti.

Giampaolo Duregon, presidente ANIF, ha aperto i lavori affrontando una questione scottante del dilettantismo sportivo: l'esigenza di riaprire il confronto sulla definizione del rapporto di lavoro e, più in generale, sulla chiarezza gestionale in un settore che, a seguito dell’abrogazione della riforma dello sport (legge 205 del 27 dicembre 2017), promossa da ANIF, si trova ancora in una situazione di incertezza per quanto attiene a leggi, circolari, regolamenti e sentenze, spesso contraddittori tra loro. Duregon ha ricordato che le preoccupazioni del settore veicolate da ANIF sono in linea con il provvedimento del Consiglio dei Ministri che, con il disegno di legge collegato alla legge di bilancio 2019, delega al Governo il compito di legiferare al più presto in materia di sport. La neo riforma dello sport invocata dal Consiglio dei Ministri richiama l’attenzione su alcuni temi da sempre cavallo di battaglia di ANIF e già inseriti nella legge promossa: in particolare, la semplificazione gestionale e burocratica degli organismi sportivi e la riforma del rapporto di lavoro negli enti sportivi dilettantistici.

È quindi intervenuto l’avvocato Alberto Succi (nella foto sotto) che ha analizzato la circolare n. 18/E dell’Agenzia delle Entrate risalente allo scorso agosto, evidenziando le contraddizioni che sembrano emergere dal punto di vista giuridico. Parlando delle agevolazioni fiscali relative alla 398 del 1991, ha infatti sottolineato l’esclusione di attività come la sauna, considerata attività commerciali non connesse a scopi istituzionali. Ha quindi sottolineato che il tema del lavoro, e della sua configurazione giuridica, resta prioritario per evitare che lo sport dilettantistico venga associato al professionismo per assenza di una legge specifica. Ribadendo che non si può continuare a definire come professionista a partita IVA l’istruttore del centro sportivo, Succi ha quindi elencato una lunga serie di decreti ministeriali e di sentenze di corti d’appello che lo confermano.

 

Alberto Succi

 

Michele Marchetti, direttore generale del CSI, ha invece preso la parola sul tema dei valori sportivi, sottolineando come, in un momento ancora indefinito sul piano giuridico, sia prioritario serrare le fila di enti e associazioni che operano in un settore strategico. «Alla guerre dei prezzi sul tesseramento – ha detto –, noi opponiamo il valore dei servizi, la serietà della formazione, la possibilità di ottenere, in cambio di un contributo simbolico, alcune tutele necessarie per la gestione di un centro sportivo». Ha quindi citato la polizza RCT offerta dall’affiliazione ANIF e CSI che protegge il frequentatore e il club in caso di morte e infortuni, sottolineando inoltre che il costo del tesseramento deve essere equiparato ai servizi che un ente è in grado di offrire ai tesserati. E tra questi spicca senza dubbio la formazione caratterizzata da requisiti certi e standard di qualità in quanto solo attraverso istruttori formati e preparati è possibile affermare a testa alta che lo sport dilettantistico espleta una funzione sociale, etica e salutistica.

Al termine della prima parte del Convegno, conclusasi nella tarda mattinata, si è svolta la cerimonia di premiazione della 13^ edizione del Club Award, il premio istituito dalla rivista Il Nuovo Club come riconoscimento all'eccellenza nel settore composto da fitness-wellness club e centri sportivi (per approfondire, leggi qui). I premi ai club vincitori nelle tre categorie previste dal concorso sono stati consegnati da Giampaolo Duregon.

I lavori sono quindi proseguiti nel pomeriggio, dedicato all'analisi dei mercati internazionali, effettuata da Fausto di Giulio, CEO REX Community EMEA, e al marketing relazionale, argomento affrontato da Edoardo Cognonato, esperto in psicologia relazionale.

Mettendo a fuoco alcune tendenze in atto nel mercato europeo ed extra europeo, Fausto Di Giulio ha analizzato il fenomeno costituito dalle cosiddette boutique (i piccoli studi specializzati) al quale fa da contraltare la tendenza dei grandi gruppi a creare sub brand tramite i quali differenziare la propria offerta e rivolgersi a target specifici. A tale riguardo, ha portato due esempi emblematici: quello di una fitness boutique aperta all’interno di un club premium, in Olanda, mercato di riferimento che vanta un tasso di penetrazione straordinario, pari al 18%; quello di un club finlandese, sempre premium, che ha ampliato la propria offerta creando un proprio brand low cost.

Il Convegno si è concluso con l'appassionato intervento di Edoardo Cognonato che, da vero performer dell’arte della motivazione, ha illustrato le leve che gli operatori del settore fitness, trainer in primis, possono utilizzare per motivare le persone a modificare il proprio stile di vita, adottando, con gioia, abitudini salutari che prevedano il regolare svolgimento di attività motoria. I tecnici, ha sottolineato Cognonato, non possono ignorare, e nemmeno sottovalutare, i meccanismi che presiedono alle emozioni nei comportamenti umani. È loro compito far vivere ai neo iscritti al club un’esperienza unica e imperdibile, che funga da potente deterrente all'abbandono, purtroppo molto frequente dopo il primo anno di iscrizione.

 

Guarda le interviste raccolte da ANIF al 20° ForumClub

 

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