Attività fisica e salute: un’alleanza senza età!

Bambini che giocano
Autore: 
Redazione
Martedì, Aprile 24, 2018
Il Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente presentato una scheda informativa che sintetizza le raccomandazioni relative all'attività fisica e alla salute diffuse nel 2010 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

In occasione dell'edizione 2018 della maratona di Roma, svoltasi lo scorso 8 aprile, l'Associazione nazionale italiana atleti diabetici ha organizzato un convegno/dibattito dedicato all'attività fisica e alla salute, al quale ha partecipato anche il Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell’Istituto Superiore di Sanità per presentare la scheda informativa il cui titolo è di per sé un messaggio forte e chiaro rivolto a tutta la popolazione: “Attività fisica e salute: un’alleanza senza età!”.

Basato sulle raccomandazioni relative all'attività motoria e alla salute diffuse nel 2010 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il documento indica la quantità temporale e l'intensità del movimento affinché produca benefici tangibili per la salute, ovvero stabilisce, in modo sintetico, i livelli di attività fisica raccomandati per le seguenti fascia d’età: 5-17, 18-64, oltre 64 anni. Chiarisce inoltre che l'attività fisica non è solo lo sport e il fitness, ma anche tutte le attività, nessuna esclusa, che comportano movimento, più o meno intenso, nella vita quotidiana. Tra queste figurano, solo per fare qualche esempio, giocare, svolgere i lavori domestici, camminare, spostarsi in bicicletta e salire le scale.

La scheda - scaricabile in calce in formato PDF - ribadisce i seguenti importanti aspetti dell’attività fisica: produce benefici non solo fisici, manche mentali e sociali; essendo cumulabile, la "dose" raccomandata per fascia d'età può essere suddivisa in sessioni più brevi, raggiungendo così più facilmente l'obiettivi stabilito; svolgerne una quantità inferiore rispetto a quella raccomandata migliora comunque la salute (poco è meglio di niente).

Un manifesto che fitness-wellness club, centri sportivi e piscine non possono che condividere e diffondere.

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