“Non siamo macchine pensanti che si emozionano, ma macchine em

Oggi, primo giorno di giugno, finalmente riaprono anche le palestre, i centri sportivi e le piscine della Lombardia, dopo le riaperture del 18 maggio in Liguria e Veneto e del 25 maggio nel resto d’Italia. È ora consentita anche l’attività fisica svolta all’aperto, ma con distanziamento di 2 metri e con l’obbligo di mascherina, come previsto dal vigente decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
La Lombardia, è bene ricordarlo, conta complessivamente 25.000 strutture dedicate allo sport, al fitness e al benessere e sul suo territorio è presente il 37% delle palestre e dei centri benessere italiani. Un recente studio dell’Aiceb-Università Milano Bicocca – come riportato da Il Sole 24 Ore – ha valutato i dati dell’Istat e del Coni, svelando che il tasso di penetrazione in Lombardia – che potremmo definire la “California del fitness italiana” – è pari al 19%, contro una media nazionale che non supera l’8-9%. I circa 3,4 milioni di lombardi che frequentano fitness club, centri sportivi e piscine sono dunque pronti a riprendere la loro sana abitudine di allenarsi con regolarità. E dai dati della Camera di Commercio di Milano emerge che il capoluogo lombardo è secondo solo a Roma per numero di imprese, ma prima per addetti.
