Gli hotel con aree wellness vendono di più

Ragazza in area spa
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A cura della Redazione
Lunedì, Giugno 12, 2023
L’edizione 2023 del Wellness Real Estate Report rivela che nel 2022 i ricavi delle strutture alberghiere e ricettive dotate di soluzioni benessere sono cresciuti significativamente rispetto a quelle “standard”. Un segnale importante per l’economia del benessere.

Il wellness è benessere non solo fisico e mentale, ma anche economico. A dirlo è il Wellness Real Estate Report 2023, diffuso dalla società di consulenza RLA Global, che valuta l'impatto delle offerte wellness sulle prestazioni degli hotel. Il rapporto rivela che lo scorso anno i ricavi degli hotel e delle strutture ricettive dotati di soluzioni benessere sono cresciuti significativamente grazie a un importante incremento della domanda, nonostante le difficoltà economiche e geopolitiche che contraddistinguono il momento storico che stiamo vivendo. 

Nel 2022, gli hotel con offerte legate al benessere hanno registrato una forte crescita del “Total Revenue Per Available Room”, ovvero delle entrate totali per camera disponibile che si calcola dividendo il totale delle entrate generato dalle camere ocupate per il totale delle camere disponibili, generate dalla sistemazione più altri servizi quali colazione, spa, bar, mini bar eccetera.

Anche grazie a un’incoraggiante ripresa della domanda, nel 2022 gli hotel con offerte wellness “minori”, ovvero che generano meno di 1 milione di dollari all’anno o meno del 10% delle entrate complessive, hanno registrato un incremento del TRevPAR superiore al 53%. Nelle strutture in cui il wellness gioca un ruolo da protagonista, generando più di 1 milione di dollari all’anno o più del 10% degli introiti totali, è invece cresciuto di quasi il 47%.

L’edizione 2023 del Wellness Real Estate Report rivela inoltre che gli ospiti degli alberghi che hanno speso di più sono quelli di strutture con ampio spazio per il wellness, che hanno registrato risultati nettamente superiori rispetto a quelli di strutture meno attrezzate per il benessere, in termini sia di TRevPAR, sia di alloggi occupati. «La categoria composta dai maggiori “hotel benessere” riceva molti elogi per le prestazioni di alto livello – ha commentato Roger A. Allen, Group CEO di RLA Global –, ma è bene sottolineare che queste strutture hanno costi operativi più elevati, che si traducono in un rapporto entrate/utili meno redditizio. Ecco perché le strutture con spazi wellness meno importanti potenzialmente generano margini migliori e perché è fondamentale prestare la massima attenzione alla progettazione della propria offerta wellness».

Il settore dell'ospitalità è ancora in fase di ripresa, mentre l'industria del benessere si rafforza sempre di più, lasciando prevedere sviluppi interessanti per gli anni a venire. 

«In qualità di operatore di questo settore – ha sottolineato Michael J Newcombe, Vice President Wellness di Four Seasons Hotels and Resorts –, è interessante osservare la crescita del segmento del benessere generata dal rimbalzo post Covid. Gli ottimi risultati registrati negli Stati Uniti in termini di entrate totali per camera disponibile hanno un effetto positivo anche sull'economia globale in quanto i criteri di benessere influiscono sui viaggi e, in ultima analisi, sulle preferenze di destinazione dei clienti, ovvero su un fattore che potrebbe favorire l'accelerazione della crescita economica statunitense. Il benessere continuerà a dominare le tendenze di crescita del settore per il prossimo futuro».

 

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