Il club come piattaforma del bene comune

Il club come piattaforma del bene comune big
Gymtopia è la nuova piattaforma web tramite la quale i club di tutto il mondo possono raccontare le proprie iniziative benefiche. Un modo per aiutare chi ha bisogno, rendere più profonda la relazione con i soci e la comunità, migliorando la propria "reputazione sociale" e l'immagine del settore. Rispondendo alle nostre domande, Ray Algar illustra questo interessante progetto di cui è l'autore

Abbiamo recentemente scoperto che Ray Algar (nella foto qui accanto), amministratore delegato della società di consulenza britannica Oxygen Consulting -che si rivolge alle organizzazioni del settore "fitness e salute" offrendo soluzioni strategiche mirate -nonchè autore di articoli pubblicati nella rivista Il Nuovo Club, stava sviluppando un nuovo progetto denominato Gymtopia, che lui stesso ha definito "un luogo in cui i club fanno del bene sociale". La cosa ci ha incuriositi, così abbiamo deciso di incontrare Ray per fargli qualche domanda e capire di che cosa si trattasse esattamente. Siamo così venuti a conoscenza di un'iniziativa interessante sotto diversi punti di vista e dalle grandi potenzialità "virali", addirittura su scala mondiale. I club italiani sono chiamati ad alimentare questa utile e stimolante piattaforma che, facendo del bene, fa bene a tutti e a tutto, anche all'immagine dei club e dell'intero settore, con tutti i vantaggi, a lungo andare anche economici, che ne derivano.

Che cos'è esattamente Gymtopia?

Gymtopia è una piattaforma digitale che racconta storie di club di tutto il mondo, più esattamente iniziative e progetti che hanno un impatto sociale positivo. Rende visibile ciò che stanno facendo gli operatori del fitness, collaborando con i propri iscritti, per raccogliere cibo e denaro, donare scarpe e vestiti, promuovere diverse attività benefiche mostrando che il settore fitness gioca un ruolo sociale positivo. Le storie che sto scoprendo sono una grande fonte d'ispirazione e molte persone, con le quali le condivido, restano sorprese. In tanti mi dicono: "Non credevo che i fitness club facessero questo".
Lo scopo di Gymtopia è dunque raccogliere tutte le testimonianze di club e aziende del settore fitness impegnati in progetti che hanno effetti sociali positivi a livello globale, quindi metterle online in un unico sito web in modo che siano maggiormente visibili.

Perchè reputi questo progetto così importante?

Ritengo che sia troppo facile, dal punto di vista emozionale, "disconnettersi" dal club che si frequenta e iscriversi a un altro club o, peggio ancora, abbandonare il settore. Ciò non dovrebbe accadere perchè ogni club dovrebbe essere al centro della vita di ogni socio. Partendo da questi presupposti, per molto tempo ho pensato a come i club potrebbero instaurare una connessione più forte con i propri iscritti e con la comunità alla quale si rivolgono, arrivando a una conclusione: possono utilizzare la loro influenza sulle persone per aver un maggiore impatto sociale a livello locale, nazionale o addirittura internazionale. In questo modo gli operatori possono istaurare una relazione più profonda con i propri clienti, i propri collaboratori e altri detentori d'interessi nei confronti del settore fitness. In questo modo il club, oltre a migliorare la vita dei propri iscritti, estende la sua influenza positiva anche verso il mondo esterno.

Perchè hai deciso di impegnarti in questo nuovo progetto?

Tutto è cominciato per caso a San Paolo, in occasione della IHRSA Brasil Conference, conversando con Richard Bilton, presidente di Companhia Athletica, (www.companhiaathletica.com.br), una delle principali catene di club del Brasile. Richard mi ha parlato di un progetto avviato dai loro club riguardante la raccolta di scarpe. L'idea è molto semplice: chiedono agli iscritti di portare le loro vecchie scarpe da ginnastica al club anzichè buttarle via quando giunge il momento di acquistarne un paio nuove. Le scarpe vengono lavate, impacchettate e consegnate a Symap, organizzazione benefica brasiliana che fornisce scarpe da jogging a persone che non possono permettersele. Le scarpe raccolte sono state appese al soffitto delle reception dei club: immaginatevi la sensazione che provereste entrando nel vostro club e vedere tante scarpe sospese nel vuoto.

Inizialmente Companhia Athletica ha raccolto 700 paia di scarpe, un numero contenuto che ha però consentito di avviare il progetto, e ora ne raccoglie circa 4.000 paia all'anno. Questo progetto mi ha affascinato per una serie di ragioni, tra le quali spiccano le sue grandi potenzialità. Se altri club in tutto il mondo decidessero di fare la stessa cosa, quante scarpe potrebbero essere raccolte e consegnate a chi ne ha veramente bisogno? Sono convinto che non ci voglia molto a diffondere questa idea contagiando molti altri operatori. In secondo luogo, sono convinto che i club costituiscano un punto di rifermento per le persone che li frequentano e abbiano una certa influenza sulla comunità in cui operano. Per questa ragione, possono avere un significativo impatto sociale prendendosi a cuore azioni benefiche, coinvolgendo e appassionando molte persone.

Virgin Active, ad esempio, ora conta più di un milione di iscritti nel mondo: se decidesse di chiedere a ognuno di loro di consegnare, come atto di gentilezza, le vecchie scarpe anzichè buttarle, potrebbe fare qualcosa di straordinario. Ho così ideato un modo per dare maggiore visibilità ai club più impegnati in ambito sociale che possono fungere da preziosa fonte d'ispirazione per tanti altri club. Sono venuto a conoscenza delle loro attività benefiche per caso e ho deciso di raccogliere tutte queste storie e renderle visibili in un sito web. Gymtopia è il risultato di questa idea tanto semplice quanto efficace.

Quanto è difficoltoso per un club attuare progetti benefici per la comunità

I progetti non devono essere complessi e la loro attuazione deve richiedere poco tempo. Ad esempio la catena di club low cost The Gym, che nel Regno Unito sta crescendo velocemente, ha deciso di raccogliere fondi per diverse organizzazioni benefiche. Per mantenere le quote d’iscrizione il più basse possibile, ci si può iscrivere esclusivamente tramite il sito del gruppo. L'idea è molto semplice: al processo d'iscrizione online è stata aggiunta una domanda aggiuntiva: "Desideri fare una donazione una tantum alla nostra organizzazione benefica del mese?". I neo iscritti possono scegliere la cifra che intendono donare che viene addizionata al costo dell'iscrizione. Questo semplicissimo meccanismo ha prodotto risultati davvero degni di nota. Ora The Gym raccoglie circa 8.000 euro al mese da consegnare all'organizzazione benefica del mese, selezionata dallo staff. Ogni anno vengono raccolti quasi centomila euro. E tutto ciò è possibile grazie alla semplice aggiunta di un'opzione in più nel processo di iscrizione online che non penalizza in alcun modo l'esperienza vissuta dall'utente. Va sottolineato che questa iniziativa benefica è parte dell'azienda, non è una campagna temporanea. Provate a immaginare la differenza che potrebbero fare numerosi club attuando questo semplice, e permanente, cambiamento. Mi auguro quindi che diate un'occhiata a questi progetti in modo da potervi rendere conto di quanto sia semplice attuarli.

Credi che Gymtopia possa davvero fare la differenza? Che cosa può fare il settore fitness italiano?

Spero che i club italiani visitino il sito e leggano i progetti attuati dai club in ogni parte del mondo traendone ispirazione, convincendosi di poter fare qualcosa di simile o, addirittura, di più. Invito i lettori a visitare Gymtopia.org per leggere i resoconti dei progetti attualmente in atto in diversi paesi e farsi venire idee per lanciare nuovi progetti. Attualmente le testimonianze vengono pubblicate in inglese, ma possono essere inviati resoconti in italiano che possiamo facilmente tradurre in inglese.

Perchè i club dovrebbero preoccuparsi di beneficenza in un momento economicamente così difficile?

Credo che i club capaci di distinguersi siano quelli capaci di creare qualcosa di positivo sia al proprio interno, sia all'esterno. I club dovrebbero innanzitutto fare tutto il possibile per rendere l'esperienza vissuta dai soci straordinaria, senza dimenticarsi però di essere radicati nella comunità in cui si trovano. Se un club si prende sinceramente cura della propria comunità, la comunità si prenderà a sua volta cura del club. In questo modo le "credenziali sociali" e la reputazione del club crescono e i soci provano un senso di appartenenza molto più forte, sia tra di loro sia verso il club stesso.
Non vedo l'ora di leggere i tanti modi in cui in club italiani stanno "facendo del bene"!

www.facebook.com/Gymtopia

Vi invitiamo a condividere le iniziative attuate dal vostro club pubblicandole nel sito www.gymtopia.org.

Share

LEGGI ANCHE

Outdoor training in un parco attrezzato

Andrea Abodi

Un padiglione di FIBO 2024

L’edizione 2024 di FIBO, andat

Donna che corre

Un protocollo d'intesa tra Sport e Salute, società dello

Ragazza in palestra

Come ogni anno, l’edizione 2024 di FIBO, andata in scena

Outdoor training in un centro sportivo

Dopo una serie d’incontri tra Sport e Salute e i referen

Campo da basket outdoor

Una ricerca un po’ datata, condotta da UISP e