Andrea Abodi
L'ultima invenzione di Manoj Bhargava (nella foto in apertura), imprenditore e filantropo indiano, potrebbe rivoluzionare il modo di produrre energia elettrica gratuita e pulita, in special modo nei paesi nei quali la diffusione dell'elettricità non è diffusa su tutto il territorio, come in India. Ha realizzato una bike che consente, pedalando appena un'ora, di soddisfare il fabbisogno elettrico di un'abitazione per 24 ore.
Hans Free Electric, questo il nome di questa speciale bicicletta stazionaria, è in grado di trasformare l'energia cinetica generata dalla pedalata in energia elettrica per accumularla in una batteria. È sufficiente che una persona pedali con questa bici ibrida per azionare il sistema a volano che, a sua volta, attiva il generatore grazie al quale la batteria si carica. Con questo semplice e al tempo stesso straordinario dispositivo l'elettricità diventa disponibile su richiesta, senza bollette da pagare e carburante da acquistare, senza dipendere dal sole e dal vento.
Questa invenzione, che rientra nella più ampia iniziativa filantropica intrapresa da Bhargava e denominata "Billions in Change", ha dato vita a un progetto pilota partito a marzo 2016 con la fornitura di 25 Hans Free Electric a famiglie che vivono in contesti rurali, piccole imprese, cliniche e scuole. Un test che ha consentito di raccogliere le impressioni e i suggerimenti dei partecipanti per migliorare il dispositivo e che, al tempo stesso, ha mostrato il potenziale rivoluzionario di questa invenzione.
Attualmente la Hans Free Electric costa circa 190 euro, ma l'obiettivo è ridurre questa cifra il più possibile per consentirne un'ampia diffusione. Bhargava crede fermamente nella sua grande diffusione in India, Paese in cui, ancora oggi, milioni di persone vivono senza elettricità. E lo stesso vale per numerose altre nazioni che hanno lo stesso problema.
L'azienda guidata da questo imprenditore visionario si è distinta per altre importanti iniziative che hanno migliorato, e addirittura salvato, la vita di tantissime persone svantaggiate, ad esempio fornendo fertilizzanti naturali e dispositivi molto semplici che rendono potabile anche l'acqua più impura. Un'azienda che genera un fatturato da 4 miliardi di dollari, grazie soprattutto alla produzione di una diffusissima bevanda energetica, il cui 99% viene destinato a iniziative benefiche.
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