Il sempre maggiore successo riscosso dai parchi calistenici, progettati per esercizi a pesi liberi, yoga e allenamenti di gruppo, riflette il crescente desiderio di c
Tra le novità normative introdotte dal decreto legislativo “correttivo” al lavoro sportivo (contenente misure di semplificazione e di contenimento degli oneri contributivi e fiscali), approvato dal Consiglio dei ministri il 7 luglio, figura l’ampliamento della nozione di lavoratore sportivo, con l’introduzione di nuove figure, i contratti di collaborazione per i dilettanti, le agevolazioni fiscali e contributive e il volontario sportivo. Sono alcune delle novità inerenti le prestazioni professionali il cui obiettivo è rendere più sostenibile per le associazioni e società sportive dilettantistiche l’impatto della riforma del 2021.
Ora possono iscriversi al Registro delle attività sportive dilettantistiche anche le cooperative e gli enti iscritti al Registro unico nazionale del terzo settore (Runts) che svolgono attività di interesse generale per l’organizzazione e la gestione di attività sportive dilettantistiche. La facoltà di auto-destinazione degli utili per società e associazioni dilettantistiche viene ampliata e lo stesso vale per la nozione di lavoratore sportivo, anche tramite l'inclusione di nuove figure ritenute necessarie e strumentali allo svolgimento delle attività sportive.
Per quanto concerne il dilettantismo, è ammessa l’instaurazione di rapporti di lavoro sportivo autonomo nella forma di collaborazione coordinata e continuativa ed è prevista la digitalizzazione degli adempimenti connessi alla costituzione dei rapporti di lavoro sportivo, attraverso il Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche. Viene inoltre definita la figura del volontario sportivo, ammessa la sottoscrizione di contratti di apprendistato professionalizzante con giovani dai 15 anni in su e previste agevolazioni fiscali e contributive per i lavoratori sportivi e per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale, sempre nell’area del dilettantismo, nella quale viene anticipata l’abolizione del vincolo sportivo.
Fino a 5.000 euro non si applicano ritenute previdenziali e fiscali, mentre per gli importi fino a 15.000 euro non è prevista l'applicazione di ritenute fiscali, ma solo di ritenute previdenziali. Agli importi superiori a 15.001 euro vengono applicati le ritenute fiscali e previdenziali. È inoltre previsto, fino al 31 dicembre 2027, uno sgravio del 50% della contribuzione previdenziale sull'imponibile.