Partendo dal presupposto che la salute e l’istruzione
I dati recentemente diffusi dall’Organizzazione mondiale della sanità rivelano che, a livello mondiale, 1 adulto su 4, dunque il 25% del totale, svolge una quantità insufficiente di attività fisica. Un dato preoccupante – che supera addirittura l’80% negli adolescenti – poiché, come noto, la sedentarietà è uno dei principali fattori di rischio per le patologie croniche, come le malattie cardiovascolari, il cancro e il diabete.
A riportarlo è Dors, il “Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute” creato nel 1998 dall’Assessorato alla tutela della salute e sanità della Regione Piemonte, che si rivolge alle Aziende ASL e ASO, agli operatori della scuola, della ricerca, dell’associazionismo e a tutti coloro che, a vario titolo, operano nel campo della prevenzione e della promozione della salute.
La promozione dell’attività fisica spontanea e dell’esercizio fisico – sottolinea l’ente piemontese – è pertanto una priorità a livello globale e locale e serve una strategia integrata e multisettoriale, basata su partnership e collaborazione. Anche in questo ambito è importante unire le forze e giocare di squadra, dunque attuare una strategia su scala nazionale e locale al fine di:
- catalizzare l’attenzione sulla cultura del corretto stile di vita basato sull’evidenza scientifica;
- favorire lo sviluppo di competenze professionali anche al di fuori del settore sanitario che consentano agli operatori di diversi comparti di promuovere la salute e l’attività motoria facendo rete;
- adattare gli ambienti urbani e gli spazi di vita, e crearne ex novo, per la pratica dell’attività fisica;
- condividere le buone pratiche e replicarle in altri contesti con i dovuti adattamenti.