Corporate fitness: un trend in crescita

Dipendenti felici
Autore: 
Redazione
Giovedì, Aprile 20, 2017
Sono sempre più numerose, anche in Italia, le aziende che offrono ai propri dipendenti migliori condizioni di lavoro e la possibilità di svolgere esercizio fisico in un uno spazio aziendale dedicato o in club convenzionati

È risaputo, per non dire scontato, che le persone che svolgono regolarmente esercizio fisico si ammalano di meno e si sentono meglio, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Hanno un atteggiamento mentale più positivo, maggiore fiducia in sé stessi e sono meno esposti al rischio di soffrire di depressione e sbalzi di umore.

Non è dunque un caso che un numero sempre maggiore di aziende punti sul cosiddetto “corporate fitness” (l’attività motoria svolta in azienda, o grazie all’azienda in cui si lavora) per avere dipendenti più motivati e positivi, più produttivi e meno assenteisti. Molti imprenditori, in tutto il mondo, offrono ai propri dipendenti migliori condizioni di lavoro realizzando un’area fitness o stipulando accordi con fitness club.

Come spesso accade, questa tendenza ha fatto la sua comparsa negli Stati Uniti per poi diffondersi in Europa e, da qualche anno a questa parte, anche in Italia, dove il corporate wellness si sta finalmente diffondendo.

Un esempio? La sede di Modena del colosso svedese Tetra Pak oltre a concedere ai propri dipendenti l’orario flessibile e l’asilo aziendale, è dotata di un vero e proprio centro fitness dotato di sauna, 20 attrezzi, sistema per la diffusione musicale e schermi televisivi. Tutti i dipendenti, dal lunedì al venerdì, hanno accesso gratuito all’area fitness-wellness e possono addirittura affidarsi a un personal trainer ben tre volte alla settimana e svolgere numerose attività legate a calcio, basket, pallavolo, tennis, floorball, sci, squash e yoga. Per ora sono 500 i lavoratori che sfruttano questo prezioso benefit aziendale, ma con tutta probabilità questo numero crescerà.  

Un altro esempio è quello della sede milanese della multinazionale statunitense Sas che ha lanciato il progetto “Lavoro, mangio, mi alleno!”, in virtù del quale i dipendenti dispongono, versano appena 60 euro all’anno, di una palestra di 200 metri quadrati, dotata di 20 attrezzi, aria climatizzata e impianto di filodiffusione. Uno spazio fitness nel quale si tengono, inoltre, incontri di gruppo con un nutrizionista, un osteopata e un personal trainer. E grazie ad attrezzi di ultima generazione, al suo interno viene anche svolta attività preventiva nei confronti delle cattive posture e del mal di schiena.

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