Andrea Abodi
Autore:
A cura della Redazione
Venerdì, Marzo 3, 2023
Dal 1° al 31 marzo 2023 è possibile presentare la domanda per ottenere il credito d’imposta, previsto dal cosiddetto Bonus Pubblicità, riconosciuto alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line
Dal 1° al 31 marzo 2023 è possibile presentare al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria la “Comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali”, la quale contiene i dati degli investimenti già effettuati o che devono essere effettuati nel corso dell’anno soggetto da agevolazione. Questo credito d’imposta, previsto dal cosiddetto Bonus Pubblicità, viene riconosciuto alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie.
Il 2023 vede alcune novità: per prima cosa, è stato ripristinato il regime ordinario (precedentemente sospeso dal Decreto Sostegni bis), dunque il credito d’imposta sarà nella misura del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro in ragione d’anno (art. 57-bis comma 1-quinquies del DL 50/2017, introdotto dall’art. 25-bis del DL 17/2022).
Ulteriore novità è la reintroduzione del requisito dell’incremento minimo dell’1% dell’investimento pubblicitario rispetto a quello dell’anno precedente. Infine, da quest’anno sono esclusi dall’agevolazione gli investimenti pubblicitari riguardanti emittenti televisive e radiofoniche.
La domanda per accedere al credito d’imposta deve essere inviata tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate con l’apposita procedura accessibile previa autenticazione con Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d’Identità Elettronica (CIE). A seguito della richiesta, sarà necessario inviare la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati”, che dovrà contenere la descrizione dettagliata delle spese effettivamente sostenute, necessarie al calcolo dell’agevolazione.
Questa operazione potrà essere fatta dal 9 gennaio 2024 al 9 febbraio 2024 e, al suo termine, sarà pubblicato sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta. Il credito di imposta, va sottolineato, è utilizzabile unicamente in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97, presentando il modello di pagamento F24 unicamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (indicando l’apposito codice tributo “6900”) a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti ammessi.
Per maggiori informazioni:
Investimenti pubblicitari incrementali
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