Piscine e palestre: le linee guida FIN per la fase 2 dell'emergenza

Nuotatore in piscina
Autore: 
Redazione
Mercoledì, Aprile 29, 2020
La Federnuoto ha elaborato alcune linee guida inerenti le misure di sicurezza da adottare nei centri sportivi dotati di piscina e palestra nel corso della “fase 2” dell'emergenza COVID-19. Scarica il documento ufficiale pubblicato sul sito della FIN.

La FIN - Federazione Italiana Nuoto ha pubblicato, nel proprio sito, l’atteso compendio di linee guida redatte dalla commissione tecnico-scientifica istituita dal presidente di Federnuoto Paolo Barelli, pensate per favorire la riapertura in piena sicurezza degli impianti dotati di piscina e palestra e aiutare concretamente le autorità competenti a individuare, nella fase 2 dell'emergenza Coronavirus, idonee modalità di ripresa delle attività nei centri sportivi in chi si praticano attività acquatiche.

Il compendio, denominato “Emergenza Covid-19”, indica le misure di sicurezza da adottare negli impianti sportivi dotati di piscina e palestra nella seconda fase dell'emergenza sanitaria, partendo dal presupposto che “attività motorie e sportive in tutte le loro forme sono presupposto indispensabile per la buona salute di una popolazione di qualsiasi classe sociale e per la formazione e la crescita socioculturale di bambini e ragazzi”.

Il documento - redatto dai professori Marco Bonifazi, Roberto Del Bianco e Giovanni Melchiorri, dai dottori Antonio De Pascale e Lorenzo Marugo e dal geometra Maurizio Colaiacomo, in rappresentanza della Federazione Italiana Nuoto, e dai professori Massimo AndreoniGiovanni Di Pierri, Francesco Landi ed Emanuele Montomoli in qualità di esperti esterni - sottolinea che la “riapertura degli impianti sportivi è una impellente necessità, anche considerando i drammatici effetti economici che un ulteriore prolungamento della chiusura avrebbe sulla gestione degli stessi, e in particolare delle piscine, molte delle quali si avvierebbero a una chiusura definitiva. La normativa vigente in materia di sicurezza igienico-sanitaria delle piscine è fin qui soddisfacente, ma l'attuale sopravvenienza dell'emergenza Covid-19, pur considerando che la presenza del cloro in acqua 'attenua' se non impedisce uno specifico contagio, consiglia ulteriori norme che rendano ancor più sicure le piscine e i luoghi attinenti e il loro utilizzo, quindi anche il lavoro del personale addetto e di assistenza e la pratica sportiva degli utenti”.

 

Scarica il documeto "Emergenza Covid-19"con le linee-guida della FIN

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