Andrea Abodi
Un progetto molto ambizioso e al tempo stesso affascinante: realizzare dieci "quartieri della salute". In tre parole "Healthy New Towns", nome conferito al programma recentemente presentato dal sistema sanitario britannico, che prevede la progettazione e la costruzione di dieci nuovi insediamenti residenziali in grado di incoraggiare gli abitanti a svolgere più attività fisica, alimentarsi correttamente e più in generale vivere in modo più sano e rispettoso dell’ambiente.
Il piano prevede la realizzazione di “cittadelle del benessere” immerse nel verde, servite da trasporti pubblici a impatto zero e da piste ciclabili, dotate di zone pedonali e prive di fast food nelle vicinanze delle scuole, caratterizzate da strade con marciapiedi più ampi e segnaletiche ipertecnologiche. Un approccio olistico per migliorare lo stile di vita degli abitanti, prevenire gravi patologie croniche come tumori, demenza e obesità e, al tempo stesso, favorire la socializzazione.
Queste oasi della salute e del benessere, che ospiteranno più di 76.000 nuovi edifici destinati a circa 176.000 residenti, dovrebbe sorgere entro il 2030.
Il National Health Service, sinteticamente NHS, ovvero il sistema sanitario pubblico britannico, sta lavorando a questo progetto coinvolgendo rinomati medici, progettisti ed esperti in nuove tecnologie per configurare un modo diverso di erogare l’assistenza sanitaria all’interno di questi avveniristici insediamenti urbani.