La consultazione pubblica rivolta a tutti i portatori di interesse del mondo sportivo (CONI, Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva, Gruppi militari e Corpi civili dello Stato, Associazioni benemerite, CIP e organismi da esso riconosciuti ecc.) inizia oggi per raccogliere osservazioni, commenti, informazioni e documenti utili a una riflessione condivisa sul lavoro sportivo. L’istituzione di un tavolo tecnico, composto da soggetti qualificati, consentirà una sintesi dei contributi pervenuti.
Per 75 giorni a partire da oggi sarà possibile inviare all’indirizzo e-mail lavorosportivo@governo.it il proprio contributo. Ulteriori informazioni possono essere reperite nel documento che avvia il procedimento di consultazione pubblica riportato qui di seguito.
Obiettivi della consultazione
La consultazione pubblica vuole comprendere e analizzare i potenziali effetti che genererebbe la riforma di cui al Titolo V del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 36.
Più nel dettaglio, l’obiettivo della consultazione delle parti interessate è quello di ottenere commenti, osservazioni, elementi di informazione e documentazione relative agli effetti dell’entrata in vigore della citata riforma e proposte d’intervento correttivo. In particolare, gli interventi dovranno essere relativi a:
- possibili effetti non previsti della Riforma;
- proposte emendative o integrative del Titolo V del d.lgs 36/2021, con riferimento a:
• disciplina del rapporto di lavoro subordinato sportivo;
• rapporto di lavoro sportivo nei settori professionistici;
• prestazioni sportive amatoriali;
• formazione dei giovani atleti;
• abolizione del vincolo sportivo e premio di formazione tecnica;
• controlli sanitari dei lavoratori sportivi;
• sicurezza dei lavoratori sportivi e dei minori;
• assicurazione contro gli infortuni;
• trattamento pensionistico e tributario;
• rapporti di collaborazione coordinata e continuativa di carattere amministrativo-gestionale;
• settori professionistici e dilettantistici.
I risultati della consultazione troveranno impiego su tre piani: sul piano legislativo, contribuendo, anzitutto, a un’eventuale migliore definizione delle norme contenute nel d. lgs 36/2021; sul piano amministrativo, prospettando le linee di un nuovo modello di ascolto degli stakeholders in sede di elaborazione della normativa; sul piano culturale, infine, fornendo informazioni, proponendo riflessioni ed elementi tecnici che possano contribuire al dibattito pubblico e al lavoro del legislatore. L’esito della consultazione, comunque, non sarà vincolante per le scelte di policy che verranno successivamente prese.
Per maggiori informazioni:
PROCEDIMENTO DI CONSULTAZIONE PUBBLICA
DECRETO LEGISLATIVO 28 FEBBRAIO 2021