Andrea Abodi
Dall’edizione 2022 del Global Wellness Trends Report, realizzata dal Global Wellness Summit (GWS), emerge che i dispositivi indossabili per il fitness, gli spazi smart per l’home fitness e le futuristiche mascherine per il sonno utilizzano tecnologie finalizzate alla massimizzazione del benessere. E al tempo stesso rileva che la stragrande maggioranza degli odierni dispositivi tecnologici ci inducono a passare gran parte del nostro tempo “incollati” a uno schermo, penalizzando il nostro benessere e la nostra salute. E ricorda che la pandemia ha moltiplicato il numero di strumenti tecnologici per il benessere e trasferito parte delle nostra vita – dal lavoro all’esercizio fisico – nel mondo digitale.
Mediamente, le persone trascorrono circa 7 ore al giorno fissando uno schermo: è davvero benessere spendere così tanto tempo immobili in balia della tecnologia? Il Global Wellnesss Summit prevede che quest’anno emergerà un nuovo tipo di benessere: il “benessere tecnologico”, che riguarderà solo in piccola parte l’acquisto di altre wellness app, wearable e dispositivi hi-tech in genere. Il focus si sposterà sulle modalità, e sulla frequenza, della nostra interazione con la tecnologia in generale. Il GWS sottolinea inoltre che sta crescendo la consapevolezza che l’industria tecnologica fa di tutto per rendere ogni cosa più avvincente e più fruibile per mantenere le persone legate alle loro piattaforme. Basti pensare a newsfeed infiniti, acquisti con un click, riproduzioni automatiche di video e musica, funzioni “live” (che danno l’idea di non potersi perdere la visione di quel contenuto in diretta), meccanismi di gamification che mantengono costante il coinvolgimento e algoritmi che mettono in primo piano i contenuti più polarizzanti. Sta dunque crescendo la consapevolezza che tutte queste esperienze avvincenti alimentano un grande mercato: più tempo dedichiamo ai nostri schermi, più annunci visualizziamo, più dati regaliamo e più denaro facciamo guadagnare dalle aziende della Big Tech.