Il sempre maggiore successo riscosso dai parchi calistenici, progettati per esercizi a pesi liberi, yoga e allenamenti di gruppo, riflette il crescente desiderio di c
Richard Branson, l’imprenditore visionario fondatore del colosso Virgin, si sta cimentando nell’edizione 2016 della Virgin Strive Challenge, impresa che lo vede impegnato nell’attraversata dell’Italia – a piedi, in bicicletta e a nuoto – su una distanza di 2.000 chilometri. Scopo dell’ennesima sorprendente iniziativa è la promozione – neanche a dirlo originale – del progetto sociale, ideato dai suoi figli, finalizzato alla raccolta di fondi destinati a progetti di formazione rivolti alle giovani generazioni.
Il tycoon britannico, in un’intervista rilasciata all’ANSA, ha raccontato com’è nata questa iniziativa: «Nel 2012 miei figli Holly e Sam mi hanno presentato questa idea: vedere se le persone, e loro stessi, si sarebbero spinti oltre i propri limiti per una causa importante. Da allora, ogni due anni, proviamo a organizzare un gruppo di persone e a metterle di fronte a una sfida estrema». È nato così il progetto “Big change” – e Virgin Strive Challenge 2016 ne fa parte – con il quale la famiglia Branson adotta modi alternativi per aiutare i ragazzi a formarsi per un futuro degno del loro talento, raccogliendo fondi con i quali creare incubatori di idee brillanti e una rete di contatti.
Un gruppo composto da 250 persone ha scalato le montagne tra la Svizzera e l'Italia in bicicletta, percorrendo oltre 100 miglia al giorno, quindi ha raggiunto il Sud del Belpaese e per nuotare fino alla Sicilia e addirittura partecipare a una maratona che si concluderà sulla cima del Monte Etna.
Il sessantatreenne Branson ha definito questa impresa “estrema ma bellissima", facendo sapere che il 90% del gruppo è ancora “in corsa” e che nonostante la sua caduta in bicicletta è convinto di farcela. Ha inoltre ricordato che tra i partecipanti figurano anche sua madre e persino una donna incinta, dunque non solo “baldi giovani”.