Come annunciato dal Capo Dipartimento per lo Sport Flavio Siniscalchi lo

Dan Conn (in tutte e tre le foto), ex rugbista australiano diventato in seguito modello, è il nuovo ambasciatore della scienza del corpo umano. Sta infatti dando il suo importante contributo al lancio di una nuova interpretazione del fitness che sta riscuotendo grandi consensi anche in Australia. Si tratta di HRBIT, ovvero l'interval training basato sul monitoraggio della frequenza cardiaca che combina fasi d'allenamento ad alta intensità a brevi recuperi. Ciò che distingue questa nuova tipologia d'allenamento dalle altre espressioni dell'interval training è la scienza che sta alla sua base.
Proposti da Orange Theory Fitness - il franchising statunitense che ha recentemente aperto il suo cinquecentesimo studio e siglato l'accordo in virtù del quale aprirà, nel corso del prossimo decennio, altre 70 boutique del fitness nel Regno Unito - gli allenamenti HRBIT sono stati creati negli Stati Uniti da un team composto da 10 esperti tra i quali figurano medici e professionisti dell'esercizio fisico. «Nel corso di ogni sessione d'allenamento - ha detto Dan Conn - i partecipanti hanno un obiettivo da rispettare: trascorrere almeno 12 minuti nella zona burn/orange, nella quale la frequenza cardiaca raggiunge un'intensità pari all'84% di quella massima teorica, prolungando fino a 36 ore, dopo il termine dell'allenamento, l'accelerazione del metabolismo e il conseguente consumo dei grassi».
Conn ha inoltre aggiunto che questo protocollo scientificamente validato in passato è stato prevalentemente adottato da atleti di alto profilo non solo in virtù della sua efficacia, ma anche perché consente di capire in che modo far salire velocemente il battito cardiaco e altrettanto velocemente abbassarlo. «Ma ora - ha aggiunto - i "guerrieri del weekend" e gli appassionati di fitness che vogliono raggiungere i loro obiettivi più velocemente, anche attraverso la tecnologia applicata al monitoraggio dell'allenamento e all'analisi dei dati, sono più numerosi».
Nel corso delle lezioni di HRBIT, i partecipanti indossano il cardiofrequenzimetro e possono vedere, in tempo reale, i dati della propria frequenza cardiaca sui monitor presenti in sala, sapendo sempre in quale delle 5 zone previste si trovano.
