Go Fit
Durante la fase più acuta della pandemia, quando fitness club, centri sportivi e studi erano temporaneamente chiusi, diversi operatori hanno iniziato a proporre attività all'aperto. Alcuni continuano a farlo perché i loro iscritti apprezzano l’attività fisica en plein air e ora c’è una ragione in più per proseguire su questa strada: pare che l’attività motoria outdoor produca benefici superiori, in termini di miglioramento delle capacità cognitive, rispetto a quelli prodotti dalle attività svolte al chiuso.
Un recente studio condotto su 30 studenti universitari dell'Università di Victoria, nella Columbia Britannica, in Canada, ha comparato gli effetti prodotti sul sistema cognitivo dal camminare all’aperto e al chiuso, rilevando che 15 minuti di camminata all'aperto migliorano la capacità di concentrazione e la memoria e che lo stesso non vale per la medesima attività svolta al chiuso. Ciò è stato rilevato con test cognitivi svolti utilizzando l'elettroencefalografia (che misura l'attività elettrica in diverse parti del cervello) al termine delle camminate.
È emerso che camminare all'aperto migliora le capacità cognitive e i tempi di reazione e che tale effetto non è sortito nella stessa misura dal camminare al chiuso. Inoltre, i punteggi relativi all'attenzione cognitiva rilevati dopo le camminate all'aperto sono stati superiori rispetto a quelli rilevati dopo le camminate svolte al chiuso.