Un recente studio condotto in Finlandia dall’U
La corsa scopre una nuova, inedita, versione acquatica: il pool running, particolarmente amato e diffuso nei paesi anglosassoni. È possibile praticarlo in piscina, sia appoggiando i piedi sul fondo con l’acqua all'altezza del petto, sia in acqua alta indossando un giubbotto o una cintura galleggiante.
Questa nuova emergente disciplina si distingue innanzitutto per intensità e completezza: coinvolge tutto il corpo che, per avanzare, deve contrastare la resistenza dell’acqua e mantenere la posizione retta. Il risultato è un dispendio calorico del 75% superiore rispetto al running terrestre. Inoltre, l'acqua neutralizza gli impatti a carico di articolazioni e colonna vertebrale, rendendo questa attività non solo intensa dal punto di vista cardio-resperatorio, ma anche sicura. Il pool running può essere svolto a diversi livelli, risultando adatta tanto agli atleti di alto livello quanto ai neofiti del fitness e alle tante persone fuori forma.