Cristiano Ronaldo, noto anche per il suo stile di vita incentrato sull’efficienza fi
L’attività fisica è in grado di consentire la prevenzione di ben 26 patologie croniche non trasmissibili, incluso il diabete. Ma a comportare benefici non è solo l’esercizio continuativo e strutturato in palestra: anche il movimento ‘in pillole’, distribuito nell'arco di tutta la giornata, fa bene alla salute. Ad affermarlo sono i medici e i diabetologi di ‘Panorama Diabete’, il congresso promosso a Riccione dalla Società italiana di diabetologia (Sid).
"Le linee guida dell'Associazione americana di diabetologia Ada - spiega Andrea Di Blasio, ricercatore in Scienze motorie presso l'Università D'Annunzio di Chieti - consigliano l'attività fisica da tre a 7 volte a settimana. Nella vita quotidiana però applicare una simile indicazione può risultare complesso, considerando anche i tempi di lavoro. Ma l'esercizio fisico può essere fatto anche attraverso una modalità a 'pillole' ed è ugualmente benefico".
Il principio, infatti, si basa sull'interruzione dei lunghi periodi di sedentarietà che caratterizzano la quotidianità: il rimanere seduti a lungo alla scrivania, per esempio. Invece di restare al computer per ore e ore consecutive, l'ideale secondo i medici è fare una pausa e alzarsi ogni 45 minuti, così da camminare qualche minuto. "Oppure, approfittare della pausa pranzo e dopo aver mangiato fare una camminata di una ventina di minuti. In questo modo si riduce il picco insulinico con un effetto benefico".
“La palestra, se non ci si può andare – spiega il presidente eletto Sid Agostino Consoli – può non essere essenziale, a patto che si facciano delle attività quotidiane che comportano movimento, anche leggere e piacevoli. Un esempio è il ballo, che è anche un’attività di socializzazione e può risultare meno costosa della palestra, o portare a passeggio il proprio cane”. Si tratta, spiega Consoli, “di attività fisiche non troppo intense ma che hanno grandi effetti benefici perchè nel diabetico facilitano il compenso glicemico e aiutano il controllo del peso. Il consiglio insomma è di prevedere comunque nell’arco della giornata 2-3 momenti di movimento, anche se non necessariamente frequentando una palestra”.